Angeli accanto a me perciò io, Angiolina ora sono guarita

Sono Angiolina e sono guarita dal covid-19! Perché ho chiesto di pubblicare questo scritto? Per dare speranza a chi è colpito duramente da questo virus. Dopo 11 giorni di isolamento ero come un sacco vuoto, non riuscivo a reggermi in piedi. Una voce al telefono mi dà coraggio, il primo «angelo», il dottor Patrizio Cervellini che mi dice «ho saputo che non stai bene, vengo a casa tua, voglio vederti»! Il mattino prima di recarsi al lavoro all’Ospedale di Montichiari e la sera prima di rientrare a casa dopo una giornata pesantissima di lavoro fra ospedale e studio, passava da me per somministrarmi la terapia coadiuvato dal secondo «angelo» mia sorella Giusy (infermiera in pensione), io non volevo ma lei mi disse che non poteva stare a casa a rigirarsi i pollici pensando a me che stavo male. Il dottor Cervellini almeno due volte al giorno chiamava mia sorella e mio figlio, che fra l’altro era in quarantena per colpa mia, per verificare il mio stato di salute e come reagivo al trattamento terapeutico, un medico con la M maiuscola con un’umanità grande che mi è stato vicino con costanza e professionalità e che non potrò mai ringraziare a sufficienza per avermi ridonato la vita. Mi sono resa conto di come siano importanti i legami familiari e non. Ho sempre cercato di farcela da sola, non è stato semplice dover «dipendere» da altri. Questa esperienza mi ha fatto comprendere che anch’io posso essere fragile ma che intorno a me ho tante persone che mi vogliono bene e che da sola non ce l’avrei mai fatta. Ringrazio di cuore: mia sorella Giusy per essermi sempre stata vicina, le mie sorelle e i loro mariti che mi lasciavano il pranzo a distanza di sicurezza, i miei nipoti che mi dicevano: «non mollare zia»! Gianni e Giuseppe che pregavano per me, l’organista Roberto con la sua famiglia, mia nuora, i miei figli, i miei nipoti Lorenzo, Ludovica e Marco per essermi stati vicini. Un ringraziamento particolare a: don Renato, don Pierino, don Giacomo e don Federico per avermi sostenuto con le loro preghiere in un momento così difficile della mia vita. Ecco questi sono tutti gli angeli che mi hanno aiutata a sconfiggere il corona virus!
// Angiolina RizzoliniOspitaletto
Gentile Angiolina, l’incipit della sua lettera risuona come uno squillo. Uno squillo di speranza, per tutti quelli che si trovano nel tunnel del contagio. Condividiamo con lei la gioia per la guarigione e lo scampato pericolo, ma conta anche la riflessione che da questa esperienza ha tratto, sulla fragilità di ognuno di noi e sull’importanza degli altri vicino a noi. Comunque la si pensi, è tra loro che è più facile incontrare di persona degli angeli, cui dare un nome e dire poi un grazie. (g. c.)
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