Anche i cani hanno le loro necessità
Mi chiamo Luigi e sono un breton taglia media e vorrei rispondere alla lettera del 23 marzo della signora (lettera firmata).
Il mio grande amico e proprietario me l'ha letta ad alta voce; io purtroppo non so leggere né scrivere, però mi so esprimere a modo mio e chi mi è vicino mi capisce e mi sembra di capire che la signora (lettera firmata) non ama i cani e li considera solo bestie.
Io sono nato in un paese della Bassa bresciana e dovevo fare il cane da caccia, ma purtroppo, della selvaggina non me ne importa niente ed invece di uccidermi con una fucilata mi hanno abbandonato. Sono finito in un canile, con molti altri reclusi. Poi, un giorno benedetto, un uomo mi ha adottato, mi ha portato nella sua casa, mi ha lavato, curato e da subito lui e sua moglie mi hanno amato. Ho quattro zampe e non due - come penso la Signora (lettera firmata) ed ho nel mio Dna molta, molta vitalità: ho bisogno di correre, correre, correre. Ma essendo io un cane da caccia, per le leggi italiane non posso frequentare ne le campagne né le montagne e mi restano solo i giardini pubblici. Non sono aggressivo e non ho mai morso né aggredito nessuno; il mio amico padrone è fornito di sacchettini e quindi quando faccio i miei bisogni, purtroppo anch'io ho le mie necessità, le raccoglie e vedo che le getta in appositi cassonetti.
Quando deve andare in centro e mi porta con lui, prima mi fa scorazzare ai giardini in modo che io possa fare tutto quello che ho da fare e poi andiamo allegramente in centro attaccato al guinzaglio e mi porta in tutti i negozi che mi lasciano entrare. Cara Signora (lettera firmata) io sono come mi ha istruito il mio amico; molti, purtroppo, non sono istruiti troppo bene e forse si comportano male. Ai giardini ho molti amici, cani e padroni di cani, che sono tenuti, curati, amati come me, giochiamo e siamo felici, finalmente felici e francamente ci dispiace che ci siano persone - come la Signora (lettera firmata) - che non ci sopportano e che ci vorrebbero sempre e solo alla catena.
Luigi
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