Alla Luxottica i tremila euro di premio sono lordi

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Mi associo volentieri alle considerazioni che un lettore ha svolto in merito al Premio di risultato che la Luxottica concede annualmente ai propri dipendenti. Ne ha dato, peraltro, risalto la stampa come un modello virtuoso, che dovrebbe essere addotto ad esempio per altri imprenditori. Mi corre d’obbligo, però, una precisazione, non foss’altro perché mio genero vi lavora da 17 anni e, quindi, sono al corrente delle voci, di cui si compone il Premio. Il lettore nella sua lettera parla di 3.000 euro netti a dipendente e debbo dire che si tratta in primis di una cifra lorda e non netta, ed alla quale può arrivare chi durante l’anno, come mio genero, non ha mai fatto un giorno di assenza per malattia (+ 500 euro) e chi vi lavora da almeno 15 anni (+ 10% sul Premio base di 2235 euro), oltre ai 100 euro riconosciuti per l’impegno dell’azienda nella raccolta differenziata. Fatta questa doverosa precisazione, rinnovo il mio plauso a Del Vecchio ed ai suoi manager per aver riconosciuto che il primo patrimonio di un’azienda sono proprio i suoi dipendenti e come tali vanno premiati. Dovrei anche ricordare l’impegno di Luxottica nel welfare aziendale.

// C.L.
Desenzano del Garda

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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