Al Cinema Teatro Sereno finalmentele nuove poltrone

AA
I l Giornale di Brescia di sabato 26 agosto ha dedicato due intere pagine a «Le sale cinematografiche di Brescia tra ricordi e rilanci». Davvero interessanti e piene di nostalgia e passione per il cinema, soprattutto il lungo articolo che riassume la lunga e dinamica storia delle sale cinematografiche a Brescia, dalla prima, «Roi Soleil» del 1907, fino alla fluida ed incerta realtà odierna, specchio (o fantasma) della società attuale e delle sue contraddizioni. Fra le ben 39 sale individuate (di cui solo 5 tuttora in esercizio regolare), il Cinema Teatro Sereno e il Cinema Moretto sono le uniche due sorte nell’epoca moderna (1956 il Moretto e 1966 il Sereno) tuttora in attività con la struttura e la denominazione originali e programmazione regolare. Nonostante l’importanza storica e il valore culturale delle nostre programmazioni (che prevedono sia proiezioni sia rassegne), in nessuno dei tre articoli viene nemmeno nominato il Cinema Sereno, relegato ad un quasi invisibile bollino con numero 32 in una pur interessante pianta (anzi, in un «fuori pianta») della città con tutte le sue passate e presenti sale cinematografiche. Viene viceversa dato ampio spazio alle già ben note e pubblicizzate sale e multisale cittadine ed ai rispettivi lavori di ammodernamento. Vabbé, ce ne facciamo una ragione, ma invitiamo gli organi di informazione a realizzare quella «valorizzazione delle periferie» di cui le istituzioni si riempiono la bocca durante le campagne elettorali; giusto soffermarsi sulla storia del cinema a Brescia, ma informarsi e così poi informare i lettori sulla vivacità delle realtà periferiche non sarebbe male. A proposito di ammodernamenti, siamo lieti di comunicare ufficialmente l’ultimo impegnativo intervento che abbiamo sostenuto questa estate, con risorse economiche ed umane (una gioiosa e nutrita calorosa schiera di volontari vecchi e nuovi): la sostituzione delle 200 poltroncine che da anni auspicavamo! Ringraziamo il Parroco don Marco Bosetti per aver sostenuto (e finanziato) l’intervento, e tutti i volontari che con passione e... «caloroso» impegno ne hanno reso possibile la realizzazione. Questo rapporto umano è uno dei più importanti valori delle «periferie».
Gruppo Culturale Videoamicidel Cinema Teatro Sereno
Brescia

G

e

ntili amici, il nostro reportage non aveva pretese esaustive, quanto piuttosto l’obiettivo di ricordare ai bresciani l’intensa presenza del cinema nella vita sociale e culturale della nostra città, con uno sguardo in particolare alle sale che di quella storia sono state protagoniste anche se sono ora uscite dalle «luci della ribalta». In uno spazio comunque ristretto era impossibile dar conto in maniera esaustiva (e soddisfacente per tutti) di ogni cinema. In ogni caso questo spazio che ora il Cinema Teatro Sereno - una bella e accogliente sala come ho potuto constatare in un incontro recente - trova sul giornale in via del tutto eccezionale, di sicuro contribuirà a metterlo nella giusta luce su una pagina tra le più lette del giornale, e con esso anche gli amici che con tanta dedizione fanno sì che non resti bianco lo schermo di un cinema e che continui ad esser coltivata la passione per la settima arte anche «in periferia». (g.c.)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato