A2A, le bollette e un «sistema» che non funziona

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La scorsa settimana ho ricevuto la bolletta cartacea di A2A. Sono rimasto un poco sorpreso, essendo abituato da tempo a ricevere le bollette esclusivamente via email al mio indirizzo di posta elettronica. Ma leggendo l’informativa allegata alla bolletta ho scoperto che A2A ha modificato il sistema informatico ed è pertanto necessario registrarsi allo Sportello on line. E qui sono iniziati i problemi, perché fra codice cliente e password utilizzati in precedenza, nuovi POD/PDR, numerose telefonate a numeri verdi con sempre gentili e cortesi risposte fra il «ci sono dei problemi con il nuovo sistema; riprovi domani», o «non abbiamo notizie delle difficoltà da lei riscontrate», ogni volta che ho provato ad entrare nello Sportello on line, anche con le indicazioni di uno dei numeri verdi, ho sempre avuto risposta negativa dal sistema. Credo che, se il nuovo sistema informatico non funziona, le gentilissime persone che rispondono ai numeri verdi dovrebbero essere messe nelle condizioni di dare risoste esaurienti. Mi rendo conto della complessità del nuovo sistema informatico. Penso però che una azienda come A2A, che non è propriamente una piccola ditta individuale, prima di far partire un sistema così complesso, avrebbe dovuto effettuare tutti i test necessari per evitare disagi agli utenti.

Vito Lancellotti
Brescia

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