A2A e il disguido sulle bollette dell’acqua
AA
Le chiediamo ospitalità per una questione che concerne A2A ciclo idrico. Qualche giorno fa abbiamo ricevuto - dopo più di un anno e mezzo! - la bolletta dell’acqua di A2A ciclo idrico, con una cifra molto alta (centinaia di euro), quasi uguale a quelle degli altri inquilini del condominio. Poiché vi erano elencati elevati consumi non giustificati, abbiamo subito pensato ad una perdita nelle tubature, che abbiamo individuato e riparato. Abbiamo chiamato il numero verde dell’azienda, non per chiedere ragione della cifra elevata, ma del perché da oltre un anno e mezzo non ci avessero inoltrato alcuna bolletta, cosa che ci avrebbe permesso di scoprire prima il guasto e di evitare lo spreco di quel bene prezioso che è l’acqua. Ci hanno risposto che «qualcuno» del condominio non aveva comunicato la lettura del contatore, impedendo di fatto l’inoltro delle bollette. Desiderosi di scoprire il mistero, ci siamo presentati allo sportello, dove, con tono seccato - perché loro non possono parlare con tutti gli utenti, ma solo con un amministratore - ci hanno ribadito la versione già propinata per telefono, ripetendo varie volte che loro offrono un servizio gratuito di lettura dei contatori (cosa c’entrasse, non si sa) e che la responsabilità è comunque nostra, perché siamo noi a dover controllare il consumo individuale e quello generale del condominio e a dover richiedere la bolletta, se non arriva regolarmente ogni tre mesi. Quanto poi a scoprire la causa del mancato invio delle bollette, neanche a parlarne: solo l’amministratore - munito delle deleghe scritte di ogni condòmino! - può avere questa informazione. L’amministratore, diligentemente, si è recato allo sportello con una copia di tutte le bollette (ma senza deleghe, dato che lui è rappresentante legale del condominio!!!), e all’ufficio contenziosi ha scoperto che tutti gli inquilini hanno sempre pagato regolarmente le bollette, e che la responsabilità del ritardo nell’invio delle stesse (e quindi dello spreco di acqua) è da imputare ad una mancata trasmissione dei dati tra l’ufficio che si occupa della lettura dei contatori e l’ufficio deputato alla compilazione e all’invio delle bollette. Se l’acqua è davvero un bene prezioso, e la mission di A2A è «operare con una costante attenzione alle esigenze della collettività e alla piena soddisfazione dei propri interlocutori» (come si legge sul sito dell’azienda), dobbiamo concludere che qualcosa e/o qualcuno non ha funzionato... I condòmini Giuseppe Bianchi Mario Boldoni Giovanni Dotti Ornella Gorini Eleonora Palazzini Ettore Pedrinelli Rosalba Poli
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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