A venti anni dalla scomparsa del sen. Cenini

Anniversari.
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Ricorre quest'anno, e precisamente il 5 agosto, il ventesimo anniversario della scomparsa di mio padre, il sen. Pietro Cenini. Lo voglio ricordare a quanti lo conobbero e stimarono. È stato un papà particolare ed io ora scrivo di lui con commozione, grande affetto e riconoscenza. Credo poi sia doveroso ricordarlo per quanto ha operato come politico ed amministratore. Nella sua vita ebbe sempre una rigorosa coerenza con i valori cristiani di libertà e di solidarietà; considerò la politica come servizio alla comunità, come ricerca del bene comune, iniziando dagli ultimi della società. Fu sindaco di Chiari dal 1946 al 1970 e senatore della Repubblica dal 1953 al 1969, sempre per la Democrazia cristiana. Lavorò molto per la sua città e per ringraziamento e riconoscenza la Giunta ed il Consiglio comunale con il sindaco prof. Mino Facchetti gli ha intitolato la nuova tangenziale Est, che va dalla rotonda spartitraffico a sud del cimitero, fino all'incrocio dopo il Centro commerciale di via Brescia, strada ben alberata e con una comoda pista ciclabile. Ed a conclusione di questi semplici pensieri e ricordi, voglio citare ciò che mio padre scrisse nel 1945, dopo anni di lotta antifascista e di partecipazione attiva alla Resistenza: «...non abbiamo mai ceduto, come altri del resto delle diverse famiglie di opposizione. Ci ha sorretto una Fede incrollabile... Comunque, ciò che vale in ogni tempo e nelle circostanze più difficili e tristi, è la sofferta indicazione della coscienza che non indica mai la scelta più comoda e priva di rischi, ma quella che è più ricca di autentico valore e garante di vero successo».

Andreina Cenini
Brescia

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