A Prevalle il vessillo catalano, ma non c’è quello di Tabarnia...

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Trovandomi a passare nei pressi del Municipio di Prevalle sono rimasto stupefatto nel vedere la bandiera dell’inesistente stato della Catalogna issata in bella mostra, sormontante le bandiere italiana ed europea, legate e stropicciate due metri più in basso. Del resto avevo già notato i costosi pannelli elettronici comunali utilizzati per comunicare gli slogan «Adelante Catalunya». Invito pertanto il sindaco a sostenere anche il popolo della Tabarnia, secondo il principio dell’autodeterminazione dei popoli. La gente di questa terra, che si trova tra le città di Taragona e Barcellona, parla un dialetto leggermente diverso rispetto al catalano, è orrendamente oppressa nel suo diritto di creare uno stato dagli indipendentisti catalani. La lotta per l’indipendenza della Tabarnia porterà all’uscita dall’euro, causa di tutti i nostri mali, dalla costituzione di un esercito della Tabarnia e di una rappresentanza diplomatica in tutti gli stati del mondo. Chiedo a tal fine un contributo ai ricchi popoli padani. A proposito, che fine a fatto il bel progetto della Padania libera ed indipendente per il quale si sono battuti tanti personaggi occupando a spese dei contribuenti comode poltrone a Roma e Strasburgo?

// Pierfrancesco Franzoni

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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