A Marco-Pisolo, all’alba della vita di un grande...

Ciao Pisolo! Ops scusa. Che dici, forse all’alba dei tuoi 18 anni questa mamma o, meglio, come dici tu, questa donnina in crisi di mezza età, dovrebbe smetterla di chiamarti così. Ok, allora ricominciamo. Ciao Marco. Come ho già detto manca poco al traguardo dei 18 anni, manca poco al tuo ingresso nel mondo dei grandi. Tu grande lo sei sempre stato, anzi lo sei diventato troppo in fretta. Dentro di te porti un grande dolore. Le ferite si rimarginano, le cicatrici restano e sul cuore pesano. In fondo ai tuoi occhi un velo di tristezza, a volte lo sguardo è perso nel nulla. Sai Marco, voglio dirti tante cose. Sei una bellissima persona, pulita, con forti valori, trasparente. Un gigante buono, sempre pronto a dispensare abbracci. Buono, forse troppo per i tempi che corrono... Ma tu sei così, sempre pronto a chiedere scusa, anche quando le scuse spettano a te e credimi che qualcuno dovrebbe farlo. In televisione si vedono filmati dove gli adulti picchiano bambini e anziani e pensi che queste cose non accadranno mai ai tuoi cari... A te è successo. Con te sono arrivati alle mani e in ambito scolastico con le parole ti hanno ferito facendoti credere di non essere all’altezza dei tuoi compagni. Violenza psicologica la chiamano. Voglio dirti, anzi voglio urlarlo: sono molto fiera ed orgogliosa di te, con determinazione e sacrificio hai superato un’altra durissima prova e sei arrivato in vetta. Ce l’hai fatta. La gente non la possiamo fermare, così come le malelingue. Vai oltre, non permettere che le cattiverie ti colpiscano, lasciale scivolare dalle spalle. Ti abbiamo insegnato che le persone non si giudicano né deridono. Tante saranno le esperienze che ti faranno crescere. Almeno per una volta vola alto, guardali tu dall’alto al basso. Vai oltre e vedrai che con un briciolo di fiducia in te stesso scoprirai che dietro l’angolo c’è la felicità. Trova la forza di girare l’angolo e abbraccia la vita. Ti voglio un mondo di bene.