Italia e Estero

Guerra in Ucraina: gli aggiornamenti nel liveblog

Nella notte hanno suonato a lungo le sirene che hanno anche squarciato la notte a Leopoli, Cherasky, Charkiv
Una scuola distrutta a Zytomyr - Foto Epa/Miguel A. Lopes © www.giornaledibrescia.it
Una scuola distrutta a Zytomyr - Foto Epa/Miguel A. Lopes © www.giornaledibrescia.it
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Potenti bombardamenti si sono registrati nella notte nei sobborghi di Kiev, dove lungamente hanno suonato le sirene che hanno anche squarciato la notte a Leopoli, Cherasky, Charkiv e in altre città. L'avvicinamento delle forze russe alla capitale dell'Ucraina è testimoniato anche da alcune immagini satellitari che hanno mostrato perfino l'uso di artiglieria pesante. Le autorità ucraine accusano la Russia di raid a Mykolaiv, dove sono stati danneggiati un ospedale per la cura di malati oncologici e alcuni edifici residenziali, anche se nessuno tra le centinaia di pazienti presenti nel nosocomio è rimasto ucciso nell'attacco.

21.10 - Onu: morti oltre 500 civili in Ucraina
È salito ad almeno 579 il numero dei civili rimasti uccisi dall'inizio del conflitto in Ucraina, 17 giorni fa. Tra questi, 42 sono bambini. Lo afferma l'ufficio dell'Alto commissariato dell'Onu per i diritti umani (Ohchr), secondo cui i civili feriti sono oltre mille (1.002), di cui 54 bambini. Nel precedente bilancio di ieri, l'agenzia delle Nazioni Unite aveva parlato di 564 vittime and 982 feriti.

20.10 - L'Opera di Odessa canta «Va' pensiero» in strada
«Brividi, lacrime e rabbia. L'Opera di Odessa canta Va' Pensiero in strada, sotto la bandiera». Lo scrive su Twitter Dario Franceschini, ministro della Cultura, postando il video toccante del coro del Nabucco di Giuseppe Verdi, considerato universalmente un inno alla libertà dei popoli oppressi.

Ore 19.01 - Un «referendum truccato» per una repubblica a Kherson
La Russia sta preparando un referendum nella città portuale di Kherson, nel sud  dell' Ucraina, con l'obiettivo di creare una «repubblica popolare» come quelle create nel 2014 e nel 2015 nelle province del Donetsk e del Luhansk. Lo riportano alcuni media citando le autorità locali. I russi «stanno chiamando i deputati del consiglio regionale di Kherson chiedendo se sono pronti a cooperare», affermano su Facebook Serhiy Khlan, deputato del governo regionale di Kherson, ed ex membri del parlamento ucraino.

17.35 - Biden stanzia altri 200 milioni per supportare l'Ucraina
Il presidente Usa Joe Biden ha autorizzato il Dipartimento di Stato a fornire ulteriori aiuti all'Ucraina fino a 200 milioni di dollari. I fondi serviranno per le apparecchiature e i servizi militari, l'istruzione e l'addestramento degli ucraini.

16.30 - Zelensky propone di incontrare Putin a Gerusalemme
Il premier ucraino Volodymir Zelensky ha proposto di incontrare Putin a Gerusalemme. Lo ha reso noto nel corso di una conferenza stampa davanti ad una platea di giornalisti internazionali, come riporta il Kyiv Indipendent. «Ho parlato con il primo ministro Bennett - ha riferito Zelensky - e gli ho detto che era  sbagliato e poco costruttivo incontrarsi in Russia, Ucraina e Bielorussia. Questi non sono luoghi in cui possiamo trovare un terreno comune e fermare la guerra. Non sto parlando di riunioni tecniche, sto parlando di riunioni di leader. Penso che Israele possa essere un luogo ideale». 

15.26 - Zelensky si mostra in un video a Kiev
«Sono a Kiev, in via Bankova, fino alla fine, fino alla vittoria». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video di stanotte su Instagram in cui si mostra in strada, nella via della capitale ucraina dove hanno sede gli uffici presidenziali.

14.52 - Scholz e Macron a Putin: «Tregua immediata e diplomazia»
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron, in una telefonata, hanno incalzato il leader russo Vladimir Putin, chiedendo una tregua immediata in Ucraina. Lo dice il portavoce del cancelliere, Steffen Hebestreit. «Il colloquio è parte degli sforzi internazionali in corso per porre fine alla guerra in Ucraina». In 75 minuti, i due leader hanno anche chiesto «l'inizio di una soluzione diplomatica del conflitto». «Su altri contenuti del colloquio - si legge nel comunicato - è stato concordato il silenzio». Scholz ha parlato anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

12.45 - Mosca: «Il sito nucleare di Zaporizhzhia non è più dell’Ucraina»
Gli occupanti russi hanno annunciato allo staff della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, che l'impianto non appartiene più all'Ucraina e che d'ora in poi dovrà operare sotto il controllo di Mosca e nel rispetto delle regole di Rosatom, la società statale russa dell'energia atomica. Lo riporta il Kyiv Independent citando il capo dell'Energoaton, la società nucleare ucraina. Mosca avrebbe già inviato nel sito 11 suoi ingegneri. 

12.16 - Telefonata tra Scholz-Macron-Putin
Una nuova telefonata sulla situazione in Ucraina è in corso tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente russo Vladimir Putin. Lo fanno sapere fonti dell'Eliseo.

10.47 - Mosca: «Pronte le sanzioni contro l’Occidente»
La Russia annuncerà presto sanzioni contro i Paesi occidentali, compreso gli Stati Uniti. Lo ha detto alla Tass il viceministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov». «La lista è pronta - ha aggiunto - e verrà pubblicata presto». 

10.01 - Bombardata moschea che ospitava 80 civili a Mariupol
Una moschea a Mariupol che ospitava 80 civili è stata bombardata. Lo riferisce il ministero degli Esteri ucraino. «La moschea del sultano Solimano il Magnifico e di sua moglie Roxolana (Hurrem Sultan) a Mariupol è stata bombardata dagli invasori russi. Più di 80 adulti e bambini, compresi cittadini turchi, si riparavano lì dai bombardamenti», ha scritto il ministero sul suo account Twitter.

8.57 - Intellingece Londra: «Forze russe a 25 km da Kiev»
Il convoglio di carri armati russi avanza verso la capitale Ucraina ed è ora a 25 km dal centro di Kiev. Lo afferma il Ministero della Difesa britannico nell'ultimo aggiornamento del servizio di intelligence su Twitter. I componenti della lunga colonna a nord della capitale, si spiega, «si sono sparsi» nei dintorni e questo «potrebbe significare il tentativo russo di accerchiare la città». «Potrebbe anche essere - prosegue il report - un tentativo di ridurre la vulnerabilità di fronte ai contrattacchi ucraini, che hanno provocato numerose perdite nelle forze russe».

Le immagini di Worldview (Nasa) mostrano come l'Ucraina sia al buio in questi giorni di guerra (aggiornamento del 12.3.2022)
Le immagini di Worldview (Nasa) mostrano come l'Ucraina sia al buio in questi giorni di guerra (aggiornamento del 12.3.2022)

8.18 - Mosca: «Con sanzioni stazione spaziale a rischio caduta»
La Russia afferma che le sanzioni potrebbero provocare la caduta della Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Lo afferma Dmitry Rogozin, il responsabile dell'agenzia spaziale russa Roscomos chiedendone la revoca. Secondo Rogozin, le sanzioni potrebbero interrompere il funzionamento delle navicelle russe che riforniscono l'Iss, interessando di conseguenza il segmento russo della stazione che aiuta, tra l'altro, a correggere la sua orbita. Il rischio quindi è quello di un ammaraggio o di un atterraggio della stazione sul suolo terrestre.

5.43 - Suonano le sirene a Kiev, Cherasky e Kharkiv
Le sirene suonano in diverse città dell'Ucraina, da Leopoli a Kiev, da Cherasky a Kharkiv. Lo riporta il Guardian. Poche ore fa Cnn ha riportato di esplosioni non lontano dalla capitale ucraina, dove le forze russe si starebbero avvicinando.

3.47 - «Raid a Mykolaiv, danni a ospedale per malati oncologici
Le autorità ucraine accusano la Russia di aver danneggiato un ospedale per la cura di malati di cancro e alcuni edifici residenziali a Mykolaiv con raid condotti con artiglieria pesante. Lo riporta l'Associated Press sul suo sito. Il responsabile della struttura riferisce che alcune centinaia di pazienti erano nell'ospedale al momento dell'attacco, ma nessuno è rimasto ucciso.

3.28 - Nuove sanzioni Usa contro gli oligarchi russi
Si allunga la lista degli oligarchi russi sui quali gli Stati Uniti impongono sanzioni. Il Dipartimento di Stato annuncia ulteriori misure contro i membri del consiglio di amministrazione di Novikombank e ABR Management. Nel mirino degli Stati Uniti finiscono Yuri Kovalchuk, Kirill Kovaluch, Dmitri Lebedev e Vladimir Knyagin di ABR Management. I quattro componenti del cda di Novikombank colpito sono la presidente Elena Georgieva, German Belous, Andrey Sapelin e Dmitri Vavulin.

2.21 - Bombardamenti nei sobborghi di Kiev
Bombardamenti potenti nei sobborghi di Kiev, da dove si sentono chiaramente i raid. Lo riporta la corrispondente di Cnn Clarissa Ward. Alcune immagini satellitari hanno mostrato le forze russe in avvicinamento alla capitale grazie anche all'uso di artiglieria pesante. 

1.39 - «Zelensky ha rifiutato il consigli di Bennet di arrendersi»
Il premier israeliano Naftali Bennett avrebbe raccomandato al presidente ucraino Volodymyr Zelesnky di accettare l'offerta di Vladimir Putin di arrendersi per metter fine alla guerra. Zelensky avrebbe però rifiutato in quanto la proposta includeva molti sacrifici per gli ucraini. Lo riporta il Jerusalem Post citando fonti del governo di Kiev. «Bennett ci ha detto di arrenderci. E noi non abbiamo alcuna intenzione di farlo. Sappiamo che l'offerta di Putin è solo l'inizio», spiegano le fonti al Jerusalem Post. 

1.08 - In Russia lunedì verrà bloccato Instagram
«Lunedì Instagram sarà bloccata in Russia. Questa decisione taglierà» i rapporti di 80 milioni di persone in Russia e con il resto del mondo, considerato che circa l'«80% delle persone in Russia seguono un account Instagram fuori dal paese. Questo è sbagliato». Lo twitta Adam Mosseri, il numero uno di Instagram.

1.00 - Usa: «Russia viola principi sicurezza nucleare»
Gli Stati Uniti restano «preoccupati dalle sconsiderate azioni della Russia e dalle violazioni dei principi di sicurezza nucleare». Lo afferma il ministro dell'Energia americano, Jennifer Granholm, sottolineando che il fatto che Mosca stia violando i principi di sicurezza «è inaccettabile e gli attacchi che mettono a rischio la sicurezza in Ucraina e al di là devono fermarsi».

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