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Ucraina, Biden convoca il consiglio per la sicurezza nazionale

Il presidente americano è convinto che Putin abbia deciso di attaccare. Putin ha detto di essere disposto a un cessate il fuoco nel Donbass
Ucraini partecipano a un allenamento militare organizzato per i civili a Kiev - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
Ucraini partecipano a un allenamento militare organizzato per i civili a Kiev - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
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Joe Biden convoca il consiglio per la sicurezza nazionale, convinto che Vladimir Putin abbia già preso la decisione di attaccare l'Ucraina, come ha ribadito anche la sua vice Kamala Harris dalla Conferenza di Monaco sulla sicurezza ammonendo che «l'Europa è sull'orlo di una possibile guerra».

Scenario che apparentemente contrasta con la dichiarata disponibilità dello zar - nonostante la proroga delle esercitazioni in Bielorussia - a lavorare ad un cessate il fuoco nel Donbass, come assicurato dall'Eliseo dopo l'ennesima telefonata tra Emmanuel Macron e il leader del Cremlino.

Ma i media americani rivelano che i comandanti russi hanno già ricevuto gli ordini di procedere con un'invasione su larga scala dell'Ucraina e stanno preparando piani specifici su come manovrare nei loro settori di battaglia. Secondo il Washington Post, l'intelligence Usa avrebbe ottenuto queste informazioni dal campo avversario, mentre gli ufficiali russi muovono i primi passi per obbedire agli ordini. «Stanno facendo tutto ciò che i comandanti americani farebbero una volta ricevuto l'ordine di procedere», conferma il corrispondente della Cbs per la sicurezza nazionale David Martin.

Citando sempre fonti di intelligence, la Cnn ha riferito che la Russia ha quasi il 75% delle sue forze convenzionali posizionate contro l'Ucraina, con 120 dei 160 gruppi tattici di battaglione (Btg) schierati a circa 60 km dal confine ucraino. Mobilitati contro Kiev anche 35 dei 50 battaglioni per la difesa aerea, 500 tra caccia e caccia bombardieri nonché 50 bombardieri medio-pesanti.

Lo stesso capo del Pentagono Lloyd Austin ha confermato che le forze di Mosca «sono ora nella posizione di attaccare», anche se il portavoce della difesa John Kirby ha sottolineato che gli Stati Uniti ritengono che ci sia ancora tempo per evitare il peggio. È la fiamma della speranza tenuta accesa dal segretario di stato Antony Blinken, che mercoledì prossimo incontrerà il suo collega russo Serghiei Lavrov in Europa: «Noi crediamo che il presidente Putin abbia preso la sua decisione, ma fino a quando i tank non si muovono davvero e gli aerei sono in volo, utilizzeremo tutte le opportunità e ogni istante a nostra disposizione per verificare se la diplomazia può ancora dissuadere Putin dall'andare avanti», ha sottolineato, annunciando che Biden è pronto a incontrare lo 'zar' «in ogni momento ed in qualunque formato».

Nel frattempo il commander in chief ha programmato chiamate con Macron e col cancelliere tedesco Olaf Scholz per fare il punto della situazione, dopo la telefonata del presidente francese al Cremlino. I sondaggi continuano a promuovere la sua linea: la maggioranza vede favorevolmente sanzioni e rafforzamento del fianco est della Nato ma il 55% è contro l'invio di truppe in Ucraina per combattere contro i russi.

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