Italia e Estero

Spese pazze in Regione: chieste 56 condanne

Nell'elenco anche i bresciani Peroni, Marelli, Ligasacchi, Moretti, Rizzi, Quadrini, Toscani oltre a Renzo Bossi eletto nel collegio di Brescia
SPESE PAZZE, CHIESTE CONDANNE
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Il pm di Milano Paolo Filippini, al termine di una requisitoria durata cinque ore, ha chiesto 56 condanne e un’assoluzione per gli ex consiglieri regionali accusati di peculato nell’ambito dell’inchiesta sulle spese pazze al Pirellone.

Sono sette i bresciani coinvolti: il magistrato ha chiesto tre anni per Gianmarco Quadrini dell’Udc e Pierluigi Toscani della Lega, due anni e due mesi per Monica Rizzi e Alessandro Marelli della Lega, oltre che per Margherita Peroni di Forza Italia.

Chiesta poi la condanna ad un anno e dieci mesi per Vanni Ligasacchi (Forza Italia) e due anni e dieci mesi per Enio Moretti (Lega).

A questi si aggiunge Renzo Bossi, eletto all’epoca in provincia di Brescia, per il quale è stata chiesta una pena di due anni e dieci mesi.

Per tutti è stata inoltre proposta l’interdizione dai pubblici uffici. Il processo è stato aggiornato al prossimo 19 aprile.  

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