Italia e Estero

Si costituiscono gli ex terroristi Bergamin e Ventura

Dei dieci ex terroristi di sinistra colpiti da mandati di cattura resta quindi latitante soltanto Maurizio Di Marzio
La bandiera delle Brigate Rosse - Foto Ansa
La bandiera delle Brigate Rosse - Foto Ansa
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Luigi Bergamin e Raffaele Ventura, due dei tre ex terroristi rossi in fuga dopo l'ondata di arresti di ieri mattina in Francia, si sono costituiti oggi alla giustizia francese. Dei dieci ex terroristi di sinistra colpiti da mandati di cattura resta quindi latitante soltanto Maurizio Di Marzio.

Intanto oggi prima udienza per gli altri sette fermati ieri. Si tratta di Roberta Capelli, Marina Petrella, Sergio Tornaghi, Enzo Calvitti e Giovanni Alimonti delle Br; Giorgio Pietrostefani di Lotta continua e Narciso Manenti dei Nuclei armati contro il potere territoriale. Ci vorranno 2-3 anni per l'estradizione. Comincerà mercoledì prossimo il processo sull'estradizione degli ex terroristi rossi condannati in Italia per omicidi e fatti di sangue relativi agli Anni di Piombo.

«Non è scappato ma semplicemente ieri mattina non era a casa. Quando ha saputo» che era ricercato «ha deciso di costituirsi». A spiegarlo è l'avvocato Giovanni Ceola, legale di Luigi Bergamin, un tempo militante dei Proletari Armati per il Comunismo e tra gli ex terroristi destinatari di un mandato di arresto europeo eseguito in Francia.

Bergamin, 73 anni, vive a Parigi, e come è stato riferito, «era da tempo che si aspettava» di essere arrestato per espiare 16 anni e 11 mesi per concorso morale negli omicidi del maresciallo Antonio Santoro e dell'agente della Digos di Milano Andrea Campagna avvenuti nel 1978 e 1979

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