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Sequestrano e picchiano due minori, 4 arresti nel Cremonese

L'aggressione era un avvertimento a tutti i giovani del paese
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CREMONA, 25 MAG - I carabinieri di Rivolta d'Adda e di Crema (Cremona) hanno arrestato quattro giovani tra i 18 e i 22 anni che sono stati posti ai domiciliari, per il sequestro e il pestaggio di due minori accusati di aver fatto del male a una loro amica. I quattro sono accusati di sequestro di persona, minacce e lesioni aggravate.

Le indagini erano cominciate dopo le denunce presentate dai genitori dei due minorenni. A febbraio i quattro avrebbero attirato le vittime in un garage picchiandole. I ragazzi erano stati poi liberati e minacciati di morte se avessero raccontato quanto accaduto.

I militari hanno ricostruito che i due minori erano stati convocati per un "chiarimento" e appena scesi dall'autobus erano stati portati in un garage. Qui erano giunti altri giovani. Gli arrestati li avevano scherniti e percossi accusandoli (a torto) di aver fatto del male all'amica. Uno aveva preso una pistola priva di tappo rosso minacciandoli e poi il gruppo li aveva picchiati. Entrambi avevano la frattura delle ossa nasali e la perdita di alcuni denti. Erano stati portati all'ospedale di Crema.

Nei giorni successivi, uno degli indagati si era presentato, in compagnia della madre, davanti alla casa di una delle vittime, minacciando e offendendo. I due ragazzi avevano cominciato a diradare le uscite da casa e sempre in compagnia dei genitori.

Durante la perquisizione nel box era è stata trovata la pistola fedele riproduzione delle armi in dotazione alle forze di polizia oltre a 611 grammi di marijuana e un bilancino di precisione.

Le indagini hanno messo in luce un "quadro di intimidazione connotato da un elevato grado di violenza imposto sui coetanei del paese": la punizione subita dai due ragazzini era una sorta di avvertimento per gli adolescenti della zona.

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