Italia e Estero

Salvini: «Vittoria straordinaria, con alleati accordi chiari»

Il leader del Carroccio saluta l'esito elettorale come una «vittoria straordinaria». Quanto al governo «nel centrodestra patti chiari»
  • Matteo Salvini durante la conferenza stampa in via Bellerio
    Matteo Salvini durante la conferenza stampa in via Bellerio
  • Matteo Salvini durante la conferenza stampa in via Bellerio
    Matteo Salvini durante la conferenza stampa in via Bellerio
  • Matteo Salvini durante la conferenza stampa in via Bellerio
    Matteo Salvini durante la conferenza stampa in via Bellerio
  • Matteo Salvini durante la conferenza stampa in via Bellerio
    Matteo Salvini durante la conferenza stampa in via Bellerio
  • Matteo Salvini durante la conferenza stampa in via Bellerio
    Matteo Salvini durante la conferenza stampa in via Bellerio
  • Matteo Salvini durante la conferenza stampa in via Bellerio
    Matteo Salvini durante la conferenza stampa in via Bellerio
AA

«È una vittoria straordinaria, che ci carica di orgoglio, gioia e responsabilità». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in via Bellerio a Milano per commentare i risultati delle elezioni politiche. «Lo vedo come un voto di futuro. Gli italiani hanno premiato il futuro», aggiunge il leader del Carroccio, che ha ringraziato la Lega. «Ora comincia un bellissimo percorso insieme».

Quanto alle prospettive di governo, «la squadra con cui ragionare e governare è quella di centrodestra. Sono uno che mantiene la parola data - aggiunge - e l'impegno preso riguarda la coalizione di centrodestra, che ha vinto e che può governare».

Proprio rispetto al centrodestra, ha ribadito il suo no a «coalizioni strane». «Ho detto che avrei parlato con tutti ma non siamo usi a cambiare idea ogni quarto d'ora - sottolinea -. La Lega ha vinto nel centrodestra e resterà alla guida del centrodestra».

«Sarà il presidente della Repubblica a scegliere qual è il presidente del Consiglio che ha numeri più vicini alla realtà» ha poi concluso Salvini. L'accordo nel centrodestra,
ha ricordato, prevedeva che chi aveva «un voto in più avrebbe avuto l'onere e l'onore di farsi carico di tirare il paese fuori dalle sabbie mobili».

Da ultimo, ribadendo che se essere populisti vuol dire essere in ascolto resterà tale, Salvini ha voluto sottolineare che l'euro resta una scelta sbagliata e come tale destinato a finire. In questa direzione muoverà, partendo dalla revisione di alcuni trattati il lavoro della Lega se sarà nella compagine di governo.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia