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Ponte Morandi, le lacrime di Genova e l'attesa del commissario

La città si è fermata per ricordare le 43 vittime del disastro del ponte Morandi, mentre sul fronte politico attende risposte sulla ricostruzione
Fiori deposti per commemorare le vittime del ponte Morandi - Foto Ansa/Luca Zennaro
Fiori deposti per commemorare le vittime del ponte Morandi - Foto Ansa/Luca Zennaro
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Ore 11.36, Genova si è fermata per ricordare le 43 vittime del disastro del ponte Morandi, il viadotto autostradale venuto giù esattamente un mese fa, mostrando le lacrime e l'orgoglio di una città che non si arrende e vuole andare avanti. Perché «questo è il nostro Ground Zero», sottolinea il sindaco Bucci, e il presidente della regione Toti insiste: «Non sarà la caduta di un ponte a piegare la città». 

Il capo dello Stato Mattarella chiede scelte concrete, tempi rapidi, trasparenza e competenza, sollecitando tutti: «Ricostruire è un dovere». 

In piazza il girotondo dei figli delle vittime, mentre la Valpolcevera guarda i monconi del viadotto e piange in silenzio.

Il tema del ponte Morandi, però, non si esaurisce con le commemorazioni. Mentre il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli è sotto attacco sui social per la foto in cui sorride reggendo con Bruno Vespa il plastico del viadotto crollato, il governo deve ancora sciogliere la riserva sulla nomina del commissario straordinario che dovrà gestire la ricostruzione.

 

Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli con Bruno Vespa, a Porta a Porta - Foto Ansa/Giuseppe Lami
Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli con Bruno Vespa, a Porta a Porta - Foto Ansa/Giuseppe Lami

 

Lo stesso Toninelli spiega che la decisione arriverà entro una quindicina di giorni, ma sul tema non c’è ancora un accordo tra le istituzioni. Toti alza infatti la voce e chiede che la Liguria e Genova abbiano «una voce in capitolo» sulla nomina. Dal canto suo, il presidente del consiglio Giuseppe Conte assicura che verranno tenute in considerazione le istanze della Regione e del Comune. 

Non è escluso che la scelta potrebbe ricadere proprio o sul governatore Toti o sul sindaco Bucci, che però - non è un segreto - puntano a velocizzare la ricostruzione coinvolgendo anche Autostrade, soluzione invece invisa al vicepremier Luigi Di Maio e al ministro Toninelli. 

 

 

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