Italia e Estero

Papa: cambiamo economia che uccide in economia di pace

'Lavoro sia degno e ben pagato. Stop licenziamenti donne madri'
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CITTÀ DEL VATICANO, 24 SET - Il Papa ha lanciato un appello ai giovani affinché trasformino "un'economia che uccide in un'economia della vita". "La nostra generazione vi ha lasciato in eredità molte ricchezze, ma non abbiamo saputo custodire il pianeta e non stiamo custodendo la pace". "Voi siete chiamati - ha detto il Papa ad Assisi, intervenendo all'evento Economy of Francesco - a diventare artigiani e costruttori della casa comune, una casa comune che 'sta andando in rovina'. Una nuova economia, ispirata a Francesco d'Assisi, oggi può e deve essere un'economia amica della terra e un'economia di pace. Si tratta di trasformare un'economia che uccide in un'economia della vita, in tutte le sue dimensioni".

Il Papa ha chiesto che il lavoro torni al centro dell'economia: "Non dimenticatevi del lavoro, non dimenticatevi dei lavoratori". "Il lavoro è già la sfida del nostro tempo, e sarà ancora di più la sfida di domani. Senza lavoro degno e ben remunerato i giovani non diventano veramente adulti, le diseguaglianze aumentano. A volte si può sopravvivere senza lavoro, ma non si vive bene. Perciò, mentre create beni e servizi, non dimenticatevi di creare lavoro, buon lavoro, lavoro per tutti", è stato l'appello ai giovani economisti e imprenditori.

Infine il Pontefice, parlando dell'inverno demografico e del fatto che non si fanno figli, ha evidenziato "la schiavitù della donna: una donna che non può essere madre perché, appena incomincia a sentire la pancia, la buttano" fuori "dal lavoro.

Le donne incinte non le fanno lavorare".

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