Italia e Estero

Nuova manovra: aiuti alle imprese, assegno unico e Cig prorogata

È ancora tutta in chiave anti-Covid la legge di Bilancio per il 2021, che il governo ha approvato nella notte
La nuova Finanziaria è stata approvata nella notte dal Cdm - Foto Ansa/Angelo Carconi © www.giornaledibrescia.it
La nuova Finanziaria è stata approvata nella notte dal Cdm - Foto Ansa/Angelo Carconi © www.giornaledibrescia.it
AA

Circa 10 miliardi per scuola e sanità, 4 miliardi per il sostegno ai settori in crisi, proroga della cassa integrazione per circa 5 miliardi e stop alle cartelle esattoriali fino a fine anno. È ancora tutta in chiave anti-Covid la legge di Bilancio per il 2021, che il governo ha approvato nella notte salvo intese. Ecco una sintesi delle principali misure.

Quattro miliardi alla sanità, arriva il fondo vaccini: un miliardo aggiuntivo va al finanziamento del Fondo sanitario nazionale. Le altre risorse serviranno per il sostegno del personale medico e infermieristico, compresa la conferma anche per il 2021 di 30.000 fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per l'emergenza e il sostegno delle indennità contrattuali per queste categorie. Arriva, una novità, un fondo per l'acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate alla pandemia. Dovrebbe valere 400 milioni per 2 anni.

Riforma del Fisco, si parte dalle famiglie: viene finanziata a partire da luglio 2021 una grande riforma per le famiglie, con l'introduzione dell'assegno unico che viene esteso anche agli autonomi e agli incapienti. Viene inoltre prolungata la durata del congedo di paternità. Per l'assegno le risorse aggiuntive dovrebbero essere di 3 miliardi per il prossimo anno, mentre a regime vengono stanziati 8 miliardi di euro annui per la riforma fiscale, che comprende l'assegno universale per ogni figlio a carico fino ai 21 anni, ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali che confluiranno nell'apposito fondo «per la fedeltà fiscale». La nuova Irpef arriverà poi per delega e sarà operativa, nelle intenzioni del governo, dal 2022.

Avanti gli incentivi al Mezzogiorno: viene portata a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud con uno stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 e prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione (per 1 miliardo).

Stabile il taglio del cuneo, zero contributi per gli under 35: con circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi, viene portato a regime il taglio del cuneo per i redditi sopra i 28.000 euro. Vengono anche azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under 35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale.

Fondo Covid per i settori colpiti, aiuti alle imprese: viene istituito un fondo da 4 miliardi a sostegno dei settori maggiormente colpiti durante l'emergenza. Viene prorogata la moratoria sui mutui e la possibilità di accedere alle garanzie pubbliche fornite dal Fondo Garanzia PMI e da SACE. Viene fornito un sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese, con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro. Vengono prorogate le misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese.

Proroga della Cig selettiva: vengono finanziate ulteriori settimane di Cig Covid, con lo stesso meccanismo che prevede la gratuità della Cassa per chi ha registrato perdite oltre una certa soglia. Vengono prorogate le misure Ape Social e Opzione Donna.

Nodo trasporti, arrivano 350 milioni: pronti fondi da utilizzare nei primi mesi del 2021, arriva un soccorso per il trasporto pubblico locale, colpito dalle misure di contenimento del virus. Il focus andrà dedicato in particolar modo ai traporti scolastici.

6,1 miliardi a scuola, università e diritto allo studio: viene finanziata con 1,2 miliardi di euro a regime l'assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno e vengono stanziati 1,5 miliardi di euro per l'edilizia scolastica. È previsto un contributo di 500 milioni di euro l'anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l'anno per il settore universitario. Sono destinati 2,4 miliardi all'edilizia universitaria e ai progetti di ricerca. Vengono inoltre destinati 600 milioni di euro all'anno per sostenere l'occupazione nei settori del cinema e della cultura.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia