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«Non cerchiamo vendetta»: l'ultimo saluto a Stefania Crotti

Chiesa gremita a Gorlago: «Da ogni parte la si guardi, questa storia è una grande sofferenza e nessuno si salva»
L'ADDIO A STEFANIA CROTTI
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«Non cerchiamo vendetta», ha detto nel corso dell’omelia don Giovanni Locatelli. «Non cerchiamo giustizia - ha poi aggiunto -,perché sappiamo che c'è chi sta lavorando per far ottenere giustizia». 

A Gorlago, nella Bergamasca, il paese si è fermato per i funerali di Stefania Crotti, la donna uccisa da Chiara Alessandri, rea confessa, e poi bruciata tra le viti di Erbusco. 

Nella chiesa gremita, il pensiero del sacerdote è andato a tutti i figli coinvolti loro malgrado in una vicenda che ha distrutto due famiglie. La bambina di sette anni di Stefania Crotti e poi i tre di sei, sette e undici anni di Chiara Alessandri, in carcere con l'accusa di omicidio volontario

«Da ogni parte la si guardi, questa storia è una grande sofferenza e nessuno si salva», ha detto don Giovanni Locatelli.

Nel frattempo proseguono le indagini. La Procura continua a lavorare per completare quei vuoti che ancora ci sono nell'inchiesta. C'è attesa per il deposito della relazione preliminare dei medici che hanno effettuato l'autopsia sulla vittima e che sono convinti che Stefania Crotti sia morta non nel garage di Gorlago dove è stata colpita, ma solo ad Erbusco, avvolta tra le fiamme. 

 

 

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