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Mino Raiola, gravissimo al San Raffaele di Milano

Nel primo pomeriggio si è diffusa su molti siti di informazione, anche internazionali, la notizia della sua morte. L'agente campano ha 54 anni
Cellino, Raiola e Balotelli -  © www.giornaledibrescia.it
Cellino, Raiola e Balotelli - © www.giornaledibrescia.it
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Mino Raiola, procuratore di molti calciatori, tra cui Mario Balotelli, è ricoverato in gravissime condizioni al San Raffaele di Milano. Il 54enne campano, di cui nel primo pomeriggio di oggi si dava notizia della morte, ribattuta da molti siti sportivi anche internazionali, è stato procuratore di Ibrahimovic, Donnarumma, Haland e di molti altri campioni. 

«Stato di salute attuale per chi se lo chiede: incazzato, è la seconda volta in 4 mesi che mi uccidono. Sembrano anche in grado di rianimare». Questo il tweet apparso sul profilo ufficiale di Mino Raiola, che smentisce categoricamente la notizia della morte del procuratore sportivo

«Sono indignato dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo». Così Alberto Zangrillo, primario dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele commenta le voci sullo stato di salute del procuratore Mino Raiola ricoverato all'ospedale San Raffaele dove a gennaio scorso era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per problemi polmonari. A quanto si è appreso, le condizioni di Raiola sono molto gravi.

Figura piuttosto unica nel panorama del calcio, è di Nocera Inferiore. Emigrato con la famiglia nei Paesi Bassi, ha creato un impero partendo dal basso, iniziando nel ruolo di mediatore in alcune trattative importanti (Bergkamp e Jork, dall'Ajax all'Inter). 

Nel 2020 Forbes l'ha inserito al quarto posto della classifica dei procuratori più importanti del mondo, con un fatturato di 87.4 milioni di dollari e con affari chiusi per un totale di 847.7 milioni di dollari. 

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