Italia e Estero

Milano: blocco delle auto, ma lo smog cresce

La situazione negativa resta a Brescia, Como, Bergamo e Sondrio. Nel resto della regione le concentrazioni di Pm10 sono sotto la soglia
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L’inquinamento cresce a Milano nonostante il secondo giorno di blocco del traffico e tocca i 100 giorni di superamento dei limiti dall’inizio dell’anno.

La situazione negativa rimane in Lombardia anche nella nostra città, a Como, Bergamo e Sondrio, mentre nel resto della regione le concentrazioni di Pm10 sono sotto la soglia di allarme. Secondo i dati forniti dall’Arpa Lombardia, ieri a Milano il dato è si è collocato tra i 75 microgrammi per metro cubo (Verziere) e gli 83 (via Senato), contro i 60-67 di lunedì, sempre ben al di sopra dei 50 consentiti.

Oggi è ancora in vigore, per l’ultimo giorno, il divieto di circolazione alle auto private. Con ieri salgono dunque a 100 i giorni oltre i limiti a Milano nel 2015, con un deciso salto in avanti rispetto ai 68 del 2014, anno particolarmente piovoso, ma anche agli 81 nel 2013.

I dati mostrano che ieri il picco massimo di inquinamento si è avuto nella stazione di Busto, con 138 microgrammi. A Como si sono toccati i 66 microgrammi, a Bergamo 57, a Brescia 69, a Sondrio 61. Le previsioni del servizio meteorologico dell’Arpa indicano condizioni stabili fino al primo gennaio, con assenza di precipitazioni. Oggi sulla pianura orientale è atteso un rinforzo di vento e da domani un moderato calo delle temperature. Tra venerdì e sabato si avvicinerà una perturbazione atlantica con tempo in peggioramento e passaggio a condizioni atmosferiche più favorevoli alla dispersione degli inquinanti.

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