Italia e Estero

Mattarella con Draghi all'Altare della Patria per il 25 Aprile

Il Capo dello Stato ha deposto una corona d'alloro sulla tomba del Milite ignoto e una per le vittime del rastrellamento del Quadraro
  • La cerimonia per il 25 Aprile all'Altare della Patria a Roma
    La cerimonia per il 25 Aprile all'Altare della Patria a Roma
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    La cerimonia per il 25 Aprile all'Altare della Patria a Roma
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Tradizionale omaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'altare della Patria, in occasione del 76esimo anniversario della Liberazione. Il capo dello Stato ha deposto una corona d'alloro sulla tomba del Milite ignoto e successivamente c'è stato il sorvolo delle Frecce tricolori.

Alla cerimonia hanno partecipato le più alte cariche istituzionali - tutte con la mascherina e distanziate - dalla presidente del Senato, Elisabetta Casellati, al presidente della Camera, Roberto Fico, fino al premier Mario Draghi. Presenti anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il capo di Stato Maggiore della Difesa generale Enzo Vecciarelli.

Al termine della cerimonia, il Capo dello Stato si è recato al Parco 17 aprile 1944 dove ha deposto una corona d’alloro sul monumento che ricorda le vittime del rastrellamento del Quadraro. Il 17 aprile 2004, il Municipio X di Roma, nel cui territorio ricade il Quadraro, è stato insignito della Medaglia d'Oro al Valor Civile.

«Centro dei più attivi e organizzati dell'antifascismo, il quartiere Quadraro fu teatro del più feroce rastrellamento da parte delle truppe naziste. L'operazione, scattata all'alba del 17 aprile 1944 e diretta personalmente dal maggiore Kappler, si concluse con la deportazione in Germania di circa un migliaio di uomini, tra i 18 e i 60 anni, costretti a lavorare nelle fabbriche in condizioni disumane. Molti di essi vennero uccisi nei campi di sterminio, altri, fuggiti per unirsi alle formazioni partigiane, caddero in combattimento. Fulgida testimonianza di resistenza all'oppressore ed ammirevole esempio di coraggio, di solidarietà e di amor patrio».

 

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