Italia e Estero

Maroni: «Non corro per le Regionali ma sono a disposizione»

«Una decisione per motivi personali» ha spiegato il governatore uscente. Per il centrodestra correrà Fontana
Roberto Maroni durante la conferenza stampa in Regione - © www.giornaledibrescia.it
Roberto Maroni durante la conferenza stampa in Regione - © www.giornaledibrescia.it
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«È una decisione che ho preso in piena autonomia, decisione personale che ho condiviso con il segretario Salvini e con Silvio Berlusconi, ma abbiamo convenuto di non parlarne finché non fosse giunto il tempo di farlo.
Una decisione che ho preso sulla base di decisioni personali, non c’entra la salute o la politica, è una decisione mia personale per la quale chiedo a tutti  rispetto»: così Roberto Maroni nella conferenza stampa in cui ha stilato il bilancio di quanto fatto negli ultimi cinque anni in Regione e durante la quale ha annunciato che non si ricandiderà per la corsa al Pirellone.

«Con la politica ho una lunga storia d’amore, che nasce tanti anni fa con Umberto Bossi e dura un quarto di secolo. Una storia d’amore che non finisce mai. Sono assolutamente soddisfatto del grande lavoro che ho fatto in Regione. Sono a disposizione se dovesse servire, ma questo lo lascerò decidere a chi deve decidere. Ho governato tanto tempo e ho una sola preoccupazione: che possa assumere responsabilità di governo Di Maio che io vedo come la Raggi al cubo. Se Di Maio va a Palazzo Chigi l’Italia finisce come spelacchio».

Maroni non ha fatto il nome di Attilio Fontana che sarà il candidato del centrodestra al Pirellone contro il dem Giorgio Gori, ma fa capire che la scelta è caduta proprio sull’ex sindaco di Varese.

«Il nome del candidato sarà fatto oggi, è una persona che conosco bene e che stimo. Sarò vicino a lui in campagna elettorale».

Contemporaneamente alla conferenza stampa di Maroni, Giorgio Gori ha pubblicato il suo commento sul suo profilo Facebook.

 

«Mi ha stupito» commenta Simona Bordonali. «Sorpresa perché non aveva detto nulla» aggiunge Viviana Beccalossi. Questi i primi commenti dei due assessori Bresciani in Pirellone dopo l’annuncio di Maroni di non ricandidarsi lasciando al compagno di partito Attilio Fontana il compito di sfidare il del Giorgio Gori.

«Persona che stimo ed è un dirigente valido della Lega, dovremo farlo conoscere in Lombardia» spiega Simona Bordonali. «Non ho mai creduto nonostante i numeri che fosse facile vincere. Bisognerà lavorare molto ma sono convinta che Fontana, che conosco dai tempi in cui era presidente del consiglio regionale, possa diventare presidente di Regione Lombardia».

 

 

 

 

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