VERSO LE REGIONALI 2023
Lombardia, a destra la corsa si affolla. Il centrosinistra conta su Cottarelli

Il quartier generale di Regione Lombardia - © www.giornaledibrescia.it
Non avevano neppure fatto in tempo ad assestarsi i dati definitivi usciti dalle urne che già tutta l’attenzione era catalizzata sulla Lombardia. Un po’ perché la geopolitica dei consensi regionali si è totalmente ridisegnata, un po’ perché l’appuntamento delle Regionali del 2023 rappresenta qualcosa di molto prezioso: posti per cui concorrere. Una merce preziosissima ora che il «romanzo Parlamento» è concluso, ma anche l’oggetto della promessa che i partiti hanno speso con coloro che sono rimasti tagliati fuori dal valzer nazionale (e che ora vogliono assicurarsi di poter passare all’incasso), un fortino da presidiare per chi lo abita oggi e gioca la carta «gli uscenti si confermano» (o, per dirla con una formula cara alla Lega, «prima gli uscenti»). Ma il voto politico, che conclama la vittoria di FdI e il crollo della Lega, innesca anche inevitabilmente un riequilibrio dei rapporti di forza. Fratelli d’Italia reclamerà la leadership per la presidenza? E Salvini sacrificherà la sua Lombardia sull’altare dell’8,7%?
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