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La Regione Lombardia vuole riaprire le messe ai fedeli

Si cerca una soluzione condivisa per garantire la sicurezza sanitaria e il «diritto di culto ai cittadini»
Il Duomo di Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il Duomo di Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Regione Lombardia è al lavoro con Prefettura, Comune e Arcidiocesi di Milano per sostenere la possibilità di riaprire le chiese per le celebrazioni religiose in una cornice di massima sicurezza, all'insegna del distanziamento e dell'uso dei dispositivi di protezione».

Lo comunica in una nota la Regione Lombardia. «L' auspicio - prosegue la nota - è quello di giungere al più presto ad una soluzione condivisa che possa tenere conto tanto delle esigenze di cautela, quanto della necessità di tornare a garantire il diritto di culto ai cittadini». 

Il comunicato arriva dopo che il Governo, nel Dpcm 26 aprile sulla Fase 2 dell'emergenza coronavirus, non ha dato la possibilità ai fedeli di partecipare alle messe, provocando la protesta della Cei che aveva chiesto una riapertura rispettando le condizioni di sicurezza anti-contagio. Per il Comitato tecnico scientifico, sulla partecipazione alle messe resterebbero però criticità ineliminabili. A parte la questione religiosa, si apre nuovamente un fronte politico tra l’esecutivo e le Regioni, che intendono muoversi in maniera autonoma rispetto alle indicazioni sull’allentamento del lockdown. Un esempio su tutti è costituito dal Veneto, con il governatore Zaia che dà la possibilità ai cittadini di fare attività sportiva o di raggiungere le seconde case per lavori di manutenzione.

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