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La Lombardia vuole fermare tutto, l'appello a Roma: «Fate presto»

Il presidente Fontana ha chiesto al Governo di introdurre nuove misure restrittive su tutto il territorio lombardo
Soldati in stazione a Milano - Foto Ansa/Mourad Balti Touati © www.giornaledibrescia.it
Soldati in stazione a Milano - Foto Ansa/Mourad Balti Touati © www.giornaledibrescia.it
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Chiusura di tutte le attività commerciali al dettaglio, ad eccezione di quelle relative ai servizi di pubblica utilità, ai servizi pubblici essenziali, alla vendita di beni di prima necessità. Chiusura di tutti i centri commerciali, degli esercizi commerciali presenti al loro interno e dei reparti di vendita di beni non di prima necessità. Restano aperte le farmacie, le parafarmacie e i punti vendita di generi alimentari e di prima necessità. 

Sono alcune delle proposte formalizzate oggi al Governo dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in accordo con i sindaci della Lombardia, per porre in essere ulteriori misure di contenimento della diffusione del virus Covid-19.

Le richieste coinvolgono anche: chiusura di bar, pub, ristoranti di ogni genere, delle attività artigianali di servizio (es. parrucchieri, estetisti, ecc..) ad eccezione dei servizi emergenziali e di urgenza, di tutti gli alberghi e di ogni altra attività destinata alla ricezione (es. ostelli, agriturismi, ecc..) ad eccezione di quelle individuate come necessarie ai fini dell'espletamento delle attività di servizio pubblico, di tutti i servizi terziari e professionali, ad eccezione di quelli legati alla pubblica utilità e al corretto funzionamento dei settori richiamati nei punti precedenti. 

Fontana ha chiesto che rimangano aperte solo «tutte le attività considerate essenziali per continuare la vita ordinaria, dalla catena alimentare all'energia ai rifiuti, e quelle attività imprenditoriali collegate a catene mondiali da cui non possono distaccarsi altrimenti ne avrebbero danni eccessivi». 

«Abbiamo chiesto di rimodulare il servizio di trasporto pubblico secondo le necessità che derivano da queste misure», ha dichiarato a Sky. «Abbiamo parlato con il ministro Boccia, stanno valutando le nostre richieste», ha aggiunto Fontana. «Fate presto, i numeri stanno aumentando», l'appello del governatore al governo.

 

 

 

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