Italia e Estero

Italia, Europa, Americhe: il punto sul contagio da coronavirus

Crescono leggermente i contagi in Italia. Il Brasile e Russia i paesi più colpiti dal virus
Monopattino e coronavirus - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Monopattino e coronavirus - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Sono 229.327 i contagiati totali per il coronavirus in Italia, 669 più di ieri. Il dato, comunicato nel punto quotidiano della Protezione Civile, comprende attualmente positivi, vittime e guariti. Ieri l'incremento nazionale era stato di 652. Tra i positivi 48.485, pari all'84%, è in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. 

 I tamponi effettuati finora in Italia sono arrivati a 3.391.188, ben 72.410 più di ieri. Sono invece 2.164.426 le persone finora sottoposte a test; 572 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Coronavirus, 23 meno di ieri. 

Europa

I casi di contagio da coronavirus in Europa hanno superato quota due milioni, secondo un conteggio dell'Afp.

In Spagna si registra il più basso numero di nuovi decessi da marzo per il coronavirus. Lo rileva il ministero della Sanità nel bollettino quotidiano, riferendo di 48 vittime in 24 ore, rispetto alle 56 registrate ieri. I nuovi contagi sono 446. Il numero complessivo delle vittime è 28.678 e 235.290 contagiati.

Il Consolato di Francia a Londra ha precisato oggi - in un comunicato - i criteri di «reciprocità» nella quarantena imposta ai visitatori britannici sul territorio francese. L'annuncio è giunto in seguito alle «nuove misure di sanità pubblica riguardanti gli ingressi sul territorio britannico adottate ieri dalle autorità» di Londra, in particolare la quarantena di 14 giorni. Di conseguenza, precisa il consolato, anche i «viaggiatori che entrano in Francia dalla Gran Bretagna saranno invitati a effettuare una quarantena da quando entrerà effettivamente in vigore la disposizione britannica, cioè dall'8 giugno». L'annuncio fa seguito a quanto dichiarato ieri dal ministro dell'Interno francese, Christophe Castaner, che ha «deplorato» la decisione di Londra annunciando che Parigi si «tiene pronta» ad adottare «misure di reciprocità». 

In Germania più di 40 persone sono state infettate dal coronavirus dopo aver partecipato a una messa a Francoforte. Sei sono state ricoverate in ospedale. La funzione si era svolta il 10 maggio, pochi giorni dopo la riapertura dei luoghi di culto. Nella vicino distretto di Main-Kinzig-Kreis 16 persone che avevano preso parte ad un evento si sono infettate. La Germania ha iniziato ad allentare le restrizioni all'inizio del mese, in virtù di un forte declino dei nuovi casi. Ma rimangono i timori di una seconda ondata nel paese, che è stato colpito meno di alcuni dei suoi vicini europei. Quanto alla riapertura delle chiese, è un tema molto delicato, non solo in Germania. In Francia, una riunione di una settimana organizzata da una chiesa evangelica alla fine di febbraio, alla quale avevano partecipato circa 2000 persone, era stata la fonte di dozzine di focolai in tutto il paese.

Mondo

Gli Stati Uniti si avviano verso i 100.000 morti per coronavirus ma Donald Trump e la sua amministrazione sollevano dubbi sull'accuratezza del conteggio, paventando il rischio di numeri gonfiati. Lo riporta il New York Times, secondo il quale comunque gli esperti ritengono il numero di decessi finora riscontrati sottostimato. La Casa Bianca invece mette in dubbio il conteggio in modo opposto, ritenendolo probabilmente gonfiato includendo persone che, pur se infettate dal virus, sono morte per altri motivi. Trump non esclude infatti che il numero reale sia più basso delle attuali 96.000 morti. 


La Russia ha registrato nelle ultime 24 ore atri circa 10.000 casi di coronavirus tornando così al secondo posto dei Paesi con il più alto numero dei contagi dopo gli Stati Uniti: è quanto emerge dall'ultimo bilancio mondiale pubblicato questa mattina dall'università americana Johns Hopkins. Sono la Russia e il Brasile i due Paesi più colpiti dal virus.

Un nuovo forte balzo in avanti delle conseguenze del coronavirus in Brasile, ha caratterizzato nelle ultime 24 ore l'America latina, diventata ufficialmente per l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) «nuovo focolaio della pandemia». Nella regione i contagiati sono oggi 672.770, di cui 37.021 morti. È quanto emerge da una statistica elaborata dall'Ansa sulla base dei dati conosciuti di 34 fra nazioni e territori latinoamericani. Il Brasile, che è balzato al secondo posto della classifica mondiale dietro gli Stati Uniti, ha raggiunto quota 330.890 contagiati e 21.048 morti. A distanza lo segue il Perù (111.698 e 3.244), mentre al terzo posto è salito il Cile (61.857 e 630) che ha scavalcato il Messico (59.567 e 6.510). Seguono poi Ecuador (35.828 e 3.056), Colombia (18.330 e 652), Repubblica Dominicana (13.989 e 456), Panama (10.116 e 291), Argentina (10.649 e 433) e Bolivia (5.187 e 215).

L'Algeria registra nelle ultime 24 ore altri 195 nuovi casi di coronavirus che portano a 8113 il bilancio totale dei contagiati nel Paese. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Algeri attraverso le parole del portavoce della Commissione speciale per il monitoraggio della diffusione della malattia, Djamel Fourar, precisando che i decessi sono saliti a 592. In aumento anche i guariti, che passano da 4256 a 4426. Dal prossimo lunedì la mascherina sarà obbligatoria per recarsi in negozi e uffici pubblici.

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