Italia e Estero

Il Governo ha scelto Lino Banfi per la Commissione Unesco

L'annuncio è stato da Luigi Di Maio durante l'evento dei Cinque Stelle sul reddito di cittadinanza
Lino Banfi e Luigi Di Maio - Foto Ansa/Angelo Carconi
Lino Banfi e Luigi Di Maio - Foto Ansa/Angelo Carconi
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«Ne approfittiamo per dare una notizia all'Italia che a me riempie di orgoglio: abbiamo individuato Lino Banfi perché rappresenti l'Italia nella commissione per l'Unesco. Abbiamo fatto Lino Banfi patrimonio dell'Unesco». Lo annuncia il vicepremier Luigi Di Maio all'evento M5S sul reddito di cittadinanza organizzato al Nazionale spazio eventi di Roma. 

Ospite dell’appuntamento, Banfi ha spiegato di avere voluto partecipare «perché Conte è corregionale mio, è romanista come me, ed è presidente del Consiglio». 

«Quando mi hanno chiamato - ha aggiunto Banfi -, ho detto "che c'entro io con la Cultura?". Come rappresentanti all'Unesco ci sono persone che si sono laureate, che conoscevano la geografia, le lingue. Io voglio portare il sorriso ovunque, anche nei posti seri». 
  
«Questo "raghezzo", è bene che si sappia, mi volle conoscere già prima delle elezioni - ha poi raccontato Banfi riferendosi a Di Maio -. Mi si presentò il giorno del mio compleanno a luglio, in una orecchietteria con un mazzetto di fiori. Potrebbe essere mio nipote come età, ma lui quando parla da solo ha 32 anni, quando parla con Conte e Salvini sembra ne abbia 55, e non ho capito perché lo fa», scherza Banfi, che poi torna serio: «A me Di Maio disse "non me ne frega niente per chi voti, ma io ti devo questo tributo, perché hai fatto sorridere tre generazioni"».

Ma di cosa si tratta esattamente? Come si legge nella presentazione della Commissione nazionale italiana per l'Unesco, l’organismo è stato istituito nel 1950 allo scopo di «favorire la promozione, il collegamento, l'informazione, la consultazione e l’ esecuzione dei programmi Unesco in Italia». 

L'esistenza della Commissione discende da un preciso obbligo di carattere internazionale (Convenzione di Londra del 16 novembre 1945) - si legge ancora sulla pagina Facebook della Commissione -; peraltro, analoghe entità sono operative in quasi tutti i 195 Paesi membri dell'Unesco.

 

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