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Francia: Macron parla alle 13 ma non ci saranno aperture

Paese in stato di agitazione, domani 9/a giornata mobilitazione
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PARIGI, 22 MAR - Attesa per l'apparizione in tv di Emmanuel Macron, che dopo 6 giorni di manifestazioni e proteste nel paese prende la parola in diretta alle 13 - un orario già di per sé ritenuto una provocazione dalle opposizioni perché in molti non potranno seguire la trasmissione - alla vigilia di un'altra giornata di mobilitazione nazionale.

E' la prima volta che Macron si rivolge ai francesi dall'inizio della crisi della riforma delle pensioni, a gennaio, anche se l'iniziativa ha preso la forma di un'intervista in diretta, con il presidente che risponderà alle domande dei giornalisti.

Ieri sera, nuovi incidenti e tensioni a Parigi ma anche a Rennes, a Nantes, a Reims, a Tolosa, Lione e molte altre città.

I media hanno già rilanciato da ore le frasi diffuse ieri e filtrate dopo gli incontri di Macron con i vertici del governo e della maggioranza. Affermazioni che chiudono la strada ad ogni possibilità di scioglimento delle camere, di rimpasto del governo o di convocazione di un referendum. Hanno poi fatto infuriare le opposizioni le parole di Macron che chiede ai suoi di "pacificare" e stare "all'ascolto della ragbbia" ma poi aggiunge che "la folla non ha legittimità" di fronte al "popolo sovrano che si esprime nelle urne".

Gli scioperi continuano nelle raffinerie, nei trasporti e nella nettezza urbana, la Normandia è oggi la regione di punta della protesta con un'operazione "porto morto" a Le Havre con diversi blocchi stradali ad annullare ogni attività portuale.

Nel pomeriggio, dopo il discorso di Macron, sono già state fissate manifestazioni in tutta la Francia, a Parigi appuntamento alle 18 nella zona di "Stalingrad", a Bordeaux 17:30 a place de la Victoire, a Strasburgo "sciopero barbecue" dei cittadini con i ferrovieri in sciopero.

Tensione, infine, in attesa di domani, nona giornata di mobilitazione generale contro la riforma che vuole aumentare da 62 a 64 anni l'età minima per lasciare il lavoro: sono attesi fra 600.000 e 800.000 manifestanti, 12.000 i poliziotti che verranno schierati, una cifra record dall'inizio delle proteste.

A Parigi, il corteo taglierà in due la città, dalla Bastiglia all'Opéra,

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