Italia e Estero

Fase 2, primo report settimanale: Lombardia sorvegliata speciale

Il documento del ministero della Salute è la «chiave» per le riaperture: la nostra Regione a rischio a probabilità moderata / alta di contagi
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La Fase 2 non inizia sotto i migliori auspici per la nostra regione, che per il Ministero della Salute figura fra le tre «sorvegliate speciali». La fotografia è quella che emerge dal primo dei report settimanali attraverso i quali il Governo intende monitorare il rischio di contagi in ciascuna delle 20 macroaree del Bel Paese.

Un quadro stilato per capire come il virus circoli e quali misure restrittive adottare in caso di emergenza in singole regioni, come del resto previsto dall'intesa tra Governo e Regioni stesse.

Il documento - come tutti quelli che seguiranno - prevede la classificazione in più fasce. Quelle effettive al momento sono di fatto due: quella denominata livello 2 che prevede «bassa probabilità di aumento di trasmissione e basso impatto sui servizi assistenziali» e quella indicata come livello 3 che fotografa invece una «probabilità moderata/alta di aumento di trasmissione e un basso impatto sui servizi assistenziali».

In questa seconda categoria, quella più a rischio, rientra la Lombardia accanto a Molise e Umbria. Se nel caso del Molise è il focolaio generato da un funerale ad aver generato un focolaio di trasmissione, in Umbria a elevare la categoria di rischio è l'elevato parametro «Rt» (rischio di trasmissione, stimato in base al numero di nuovi contagiati censiti ogni 100mila abitanti) che è superiore a 1, quando la stessa Lombardia non va oltre lo 0,62

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