Italia e Estero

Elezioni europee, i bresciani candidati tra ritorni e novità

Le liste definitive sono da depositare entro un paio di giorni. Morgano ufficializza la rinuncia, non senza polemica
VERSO LE EUROPEE
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Alle elezioni europee del 26 maggio mancano poche settimane e rimangono solo un paio di giorni per il deposito delle liste. Mentre in Italia saranno ben 38 i simboli tra cui scegliere, per ora fra le formazioni più titolate a portare onorevoli a Strasburgo solo il Pd ha deciso quali saranno i candidati. Tutti i nomi dovranno essere consegnati agli uffici elettorali circoscrizionali il 16 e il 17 aprile, vale a dire martedì e mercoledì prossimi.

Come noto i collegi elettorali per le Europee sono molto più ampi di quelli per le elezioni nazionali. Brescia fa parte del Nord Ovest composto da Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta :16 milioni e 137 mila abitanti in totale, oltre dieci milioni i votanti.

Ma quali sono i bresciani in corsa per un posto? Due quelli nella lista del Pd, poco sotto al 21% negli ultimi sondaggi, l’ex presidente della provincia Pierluigi Mottinelli e una outsider, quella Caterina Avanza, che da 20 anni vive in Francia e assurta agli onori della cronaca perché fino a ieri faceva parte dello staff della comunicazione del presidente francese Macron, pare anzi che proprio lui l’abbia convinta a buttarsi nella mischia. Strappo consumato fra Luigi Morgano, eurodeputato uscente, e il Pd, Morgano, nonostante sia stato inserito in lista, ha detto a sorpresa «no grazie». All’onorevole non è piaciuto che da Brescia sia stato fatto solo il nome di Mottinelli che può contare sull’appoggio di 120 sindaci.

Per la Lega, quotata agli ultimi sondaggi al 32%, Oscar Lancini attuale eurodeputato ed ex sindaco di Adro, non dovrebbe avere problemi a tornare a sedersi sui banchi dell’europarlamento. Mentre Salvini, è certo, farà da civetta come capolista in tutti e cinque i collegi italiani, potrebbe entrare un altro nome bresciano, una donna, forse l’ex vice sindaco di Salò Stefania Zambelli.

Capolista per Forza Italia, al 10% secondo le ultime quotazioni, sarà Silvio Berlusconi e il bresciano dovrebbe essere Mauro Parolini; Giuseppe Romele dovrebbe entrare fra i candidati di Fratelli d’Italia, 4,9% per gli ultimi rilevamenti. Infine per i Verdi ci sarà Dario Balotta, ex sindacalista e militante di Legambiente, non si ricandida Monica Frassoni, presidente dei Verdi europei.

 

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