Italia e Estero

Disastro aereo, tra le vittime tre volontari di Bergamo

Due uomini e una donna appartenenti a una onlus di Bergamo tra gli otto italiani che hanno perso la vita nel disastro in Etiopia
Un'aereo della compagnia Ethiopian airlines © www.giornaledibrescia.it
Un'aereo della compagnia Ethiopian airlines © www.giornaledibrescia.it
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Tre persone, due uomini e una donna, appartenenti a una onlus di Bergamo si trovavano sul Boeing 737 partito da Addis Abeba e diretto a Nairobi e che si è schiantato questa mattina in Etiopia. I tre volontari fanno parte di una onlus con sede a Bergamo e
che opera nell'area: la loro identità non è stata ancora ufficializzata in quanto le famiglie non sarebbero ancora informate.

Nella lista dei 157 passeggeri figura infatti anche l'archeologo di fama internazionale, Sebastiano Tusa, assessore ai Beni culturali della Regione siciliana. Si tratta ancora di indiscrezioni ma la Regione fa sapere che «il governatore siciliano Nello Musumeci è in contatto da stamane con l'Unità di crisi del ministero degli Esteri, a seguito del tragico incidente aereo in Etiopia».

Sarebbero 8 gli italiani che erano a bordo del volo dell'Ethiopian Airlines precipitato dopo il decollo da Addis Abeba. Oltre a italiani, britannici, 9 etiopi e 32 kenioti, tra le vittime dell'aereo caduto in Etiopia ci sono anche 18 vittime canadesi, 8 cinesi, americani, indiani, e sette francesi, indiani, olandesi e egiziani. Lo hanno reso noto le autorità locali cheavevano detto in precedenza che 32 keniani e nove etiopi erano tra le vittime. 

In Etiopia opera l'associazione bresciana «Centro aiuti per l'Etiopia», ma non risulta che ci fossero volontari bresciani a bordo dell'aereo.

 

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