Italia e Estero

Dal vaccino ai numeri del contagio: il punto sulla lotta al Covid

Da Brescia agli States passando per Spagna e Francia: mappe e grafici
Un tampone per accertare il contagio da coronavirus - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it
Un tampone per accertare il contagio da coronavirus - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it
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Stanno bene i 510 volontari sani cui è stato somministrato il candidato vaccino anti-Covid messo a punto dallo Jenner Institute della Oxford University con la partnership nell'azienda italiana Advent-Irbm di Pomezia. Un primo risultato importante che conclude la fase 1 di sperimentazione: a giorni si partirà con la fase successiva, l'ultima, che testerà il vaccino su 5000 soggetti. Entro settembre si punta ad avere il dato finale sull'efficacia del vaccino e a dicembre, se gli esiti saranno positivi, i primi ingenti quantitativi di dosi. Si stringono dunque i tempi nella corsa all'immunizzazione.

Nel Bresciano intanto quadruplicano i contagi ma a fronte del triplo dei tamponi effettuati in Regione. Su 14.918 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 462 i casi positivi al coronavirus oggi in Lombardia, per un totale di 85.48 nel territorio regionale. I decessi sono 54 (per un numero complessivo di 15.597). I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 244 (-8) mentre i ricoverati negli altri reparti sono 4.426 (-56).

In Italia sono 226.699 i contagiati totali per il coronavirus in Italia, 813 più di ieri. Di questi oltre il 50% in Lombardia, che ne fa registrare 462. Il dato comprende attualmente positivi, vittime e guariti. Ieri l'incremento era stato di 451. Da notare però che i tamponi effettuati sono circa il doppio di ieri. 

Europa

Momenti di confusione nella comunicazione dei dati giornalisti sul coronavirus in Francia, con il numero dei decessi globale che... diminuisce rispetto a ieri di 217 unità. Il tutto è dovuto a un aggiustamento dei conteggi provenienti dalle case di riposo e dagli istituti per disabili, che spesso non si riferiscono alle ultime 24 ore. Nella conferenza stampa del direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, il numero delle vittime - per la prima volta - non era stato citato. Sul sito del governo, poco più tardi, è comparsa la cifra nettamente inferiore al totale di ieri, che era di 28.239 ed oggi risulta di 28.022. In realtà, i decessi registrati in ambito ospedaliero sono stati 125 nelle ultime 24 ore, mentre dalle case di riposo è arrivato un aggiustamento delle cifre che erano state erroneamente gonfiate nei giorni scorsi di 342 unità. Continua, netto, il calo dei ricoveri (-547 in 24 ore, totale a 18.468) e quello dei pazienti in rianimazione (-104, a 1.894).

La Germania ha superato i 175.500 contagi da coronavirus e le vittime hanno oltrepassato la soglia degli 8000, a quanto riferisce una stima della Dpa. Il tasso di contagio giornaliero R0 è di 0,9 secondo il Robert Koch Institut. Il Land della Baviera continua ad essere la regione più colpita dal covid-19. Ma per la prima volta alcuni Land non registrano nuovi casi come la città di Amburgo, il Meclemburgo-Pomerania anteriore e la Sassonia Anhalt. In una scuola di Muenster, in Norderno-Westfalia, si sono registrate 6 nuove infezioni. Quattro studenti e due insegnanti sono risultati positivi. Ora tutti i componenti della scuola, insegnanti e alunni, sono in quarantena e verranno sottoposti al tampone.

La Spagna registra un nuovo aumento fra le vittime del coronavirus, con 83 morti in 24 ore rispetto ai 59 emersi ieri. Ma per il terzo giorno consecutivo nel paese i decessi restano sotto i 100 in 24 ore. Lo riferiscono le autorità spagnole, che calcolano così a 27.778 il totale delle vittime, mentre il numero dei contagi sale a 232.037 con i 295 casi positivi emersi da ieri.


Mondo

Le misure di distanziamento sociale hanno prevenuto - nella misura del 9% ogni giorno - i potenziali contagi con il SARS-Cov-2 negli Usa. A calcolarlo - sulla base di dati raccolti negli Stati Uniti, ma con implicazioni globali - è uno studio appena uscito, realizzato dalle università del Kentucky, della Georgia, di Louisville. In termini assoluti - dice il rapporto pubblicato sul 'Journal of Health Affairs' - sono stati prevenuti milioni di casi.

E il numero delle infezioni in America avrebbe potuto essere sino ad oggi 35 volte più elevato. I ricercatori hanno usato modelli matematici sulla base dei dati raccolti nelle varie contee Usa, comparando quelli delle contee in cui erano state applicate le misure di distanziamento sociale con quelli delle aree in cui le stesse misure non erano state implementate. In particolare - precisano gli autori - appare siano particolarmente efficaci le chiusure di ristoranti e bar e le imposizioni di quarantine casalinghe.

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