Italia e Estero

Da domenica sera la posta elettronica di Virgilio e Libero è in tilt

Il malfunzionamento sta causando numerosi disagi ai milioni di iscritti. Team di tecnici al lavoro, dati al sicuro
I servizi di posta elettronica Virgilio e Libero non funzionano da 36 ore - © www.giornaledibrescia.it
I servizi di posta elettronica Virgilio e Libero non funzionano da 36 ore - © www.giornaledibrescia.it
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Ci sono milioni di caselle di posta elettronica Virgilio e Libero bloccate dalla sera del 22 gennaio: gli utenti non riescono a spedire e ricevere mail. Entrambi i servizi sono gestiti dal «service provider» (fornitore di servizi) ItaliaonLine che, sulle pagine di accesso, ha fatto sapere ai propri utenti con un messaggio che il servizio è temporaneamente non disponibile e che tutti i tecnici sono al lavoro per cercare di ristabilire gli accessi nel minor tempo possibile.

In un primo momento erano stati esclusi possibili attacchi hacker ai server, attribuendo la colpa dei disservizi a problematiche interne. Ora l’azienda ha fatto dietrofront, evitando di escludere la pista di un attacco informatico. La buona notizia è che Italiaonline assicura che non ci sarà alcuna perdita di dati una volta ripristinato il servizio.

La comunicazione del disservizio da parte di Italiaonline nelle pagine di accesso postali di Libero e Virgilio - © www.giornaledibrescia.it
La comunicazione del disservizio da parte di Italiaonline nelle pagine di accesso postali di Libero e Virgilio - © www.giornaledibrescia.it

Chiaro però è che il malfunzionamento, che si è presentato sia negli account gratuiti che in quelli a pagamento, sta causando disagi e lamentele, coinvolgendo i quasi 9 milioni di utenti iscritti ai servizi di posta Libero e Virgilio.

Le segnalazioni

I picchi delle segnalazioni registrate dal sito Downdetector.it - © www.giornaledibrescia.it
I picchi delle segnalazioni registrate dal sito Downdetector.it - © www.giornaledibrescia.it

Attualmente le segnalazioni registrate dal sito Downdetector.it, cominciate più di 36 ore fa, sono migliaia e sono quasi tutte associate a un totale blackout del servizio. Un dato in crescita nelle prime ore della giornata, momento in cui c'è un maggior utilizzo della posta elettronica da parte dei lavoratori. La durata del disservizio, che sta assumendo dimensioni importanti, porterà con ogni probabilità conseguenze all’azienda che in 25 anni di attività non si era mai trovata a gestire un qualcosa di così impattante.

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