Italia e Estero

Covid, in Italia il 62% delle dosi sono già state somministrate

Sfiora quota 2 milioni e 640.000 il totale delle persone a cui è stata somministrata una prima dose di vaccino anti-Covid nel Regno Unito
Vaccino contro il Covid - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Vaccino contro il Covid - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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È di 885.814 il totale delle vaccinazioni anti-Covid somministrate finora in Italia, pari al 62,9% delle dosi distribuite. Lo riporta il sito web della Presidenza del Consiglio dei ministri
La regione con il rapporto più alto tra somministrazioni e vaccini consegnati è la Campania (85,6%), quella con il più basso la Calabria (35,5%). Sono stati vaccinati 681.057 operatori sanitari e sociosanitari, 136.052 tra personale non sanitario e 68.705 ospiti di strutture residenziali assistite. 

«In considerazione della necessità di agevolare l'attuazione del piano vaccinale, è istituita, una piattaforma informativa nazionale idonea ad agevolare le attività di distribuzione delle dosi vaccinali, dei dispositivi e degli altri materiali di supporto alla somministrazione, e il relativo tracciamento». È quanto prevede il nuovo Dl anti-Covid approvato dal Cdm. «Su istanza della Regione o Provincia autonoma, la piattaforma esegue, in sussidiarietà, le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, e di certificazione delle stesse, nonché le operazioni di trasmissione dei dati al Ministero della salute», si legge.

Sfiora quota 2 milioni e 640.000 il totale delle persone a cui è stata somministrata una prima dose di vaccino anti-Covid nel Regno Unito, dove circa 280.000 individui hanno invece ricevuto anche la seconda dose prima che il governo modificasse le sue linee guida allungando per ora - fino a quando le forniture dei produttori non raggiungeranno il picco - l'intervallo fra prima vaccinazione e richiamo fino a 11-12 settimane. Lo riportano i dati diffusi oggi dalle autorità sanitarie e aggiornati a ieri. In cifra assoluta si tratta di gran lunga del totale maggiore di vaccinazioni eseguite finora da un Paese europeo. Il premier Boris Johnson punta tuttavia a un'ulteriore accelerazione, con il coinvolgimento di farmacie, ambulatori di medici di base, centri volanti e possibilmente anche alcune postazioni aperte h 24. Accelerazione necessaria per arrivare all'obiettivo fissato di far salire a 15 milioni circa - inclusi tutti gli anziani più vulnerabili del Paese e il personale che li assiste - la platea delle persone vaccinate almeno con un prima dose sull'isola entro il 15 febbraio.

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