Italia e Estero

Copasir, è stallo dopo le dimissioni del leghista Volpi

Per domani è previsto un nuovo incontro al vertice, tra Salvini, Meloni e Tajani. Si cerca la stretta finale
Acque agitate nel centrodestra: Meloni e Salvini non trovano l’accordo
Acque agitate nel centrodestra: Meloni e Salvini non trovano l’accordo
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Resta alta la tensione sul Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica). I presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elisabetta Casellati, hanno chiesto alla Lega di indicare due nomi in sostituzione del deputato bresciano Raffaele Volpi, l’ex presidente, e del senatore Paolo Arrigoni, che si sono dimessi, in modo da reintegrare il plenum del Comitato.

Ma i leghisti non intendono indicare i sostituti e tengono il punto: «Contiamo sulle dimissioni di tutti i membri del Comitato. L’attuale organismo non risponde ai criteri di legge». Nello stallo politico, ormai cristallizzato, tra il Carroccio da una parte e FdI dall’altro, si inserisce la partita delle Comunali. Per domani è previsto un nuovo incontro al vertice, tra Salvini, Meloni e Tajani. Si cerca la stretta finale.

Nel muro contro muro tra Lega e Fratelli d’Italia sul Copasir, la posizione dei vertici delle Camere sembra supportare quella di FdI, che sostiene da tempo che l’organismo possa lavorare così com’è, ma che la presidenza per legge spetti all’opposizione. Allo stato, nel Comitato Parlamentare di controllo sui servizi, mentre le dimissioni di Volpi sono risultate immediatamente esecutive, quelle dei componenti dovrebbero essere formalizzate in Aula insieme all’indicazione dei nuovi membri.

L’obiettivo è cercare fino all’ultimo un accordo politico per risolvere lo stallo, in caso contrario la prossima riunione del plenum potrebbe essere convocata dal vicepresidente Adolfo Urso (FdI) per eleggere il nuovo presidente. Sullo sfondo resta la competizione tra Salvini e Meloni per la leadership della coalizione, a giudicare dai sondaggi sempre più combattuta.

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