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Colombia, candidati chiudono campagne in vista presidenziali

Il favorito Petro ha scelto Bogotá, Gutiérrez chiude a Medellín
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BOGOTA', 23 MAG - A una settimana dalle elezioni presidenziali della Colombia in programma il 29 maggio, i candidati successori dell'attuale presidente Iván Duque hanno chiuso le loro campagne elettorali domenica, negli ultimi comizi di piazza che hanno radunato i loro sostenitori in diverse località del Paese. Gustavo Petro, candidato di sinistra e favorito per la vittoria secondo i sondaggi, ha chiuso la campagna in una gremita Plaza de Bolívar di Bogotà, al centro del potere politico colombiano, con un discorso in cui ha ribadito ancora una volta la necessità del "cambiamento". "Siamo nella Bogotá libertaria, nella Bogotá democratica, nella Bogotá che ha sempre alzato la bandiera della giustizia e dei diritti", ha assicurato Petro, aggiungendo che "è nell'amore e non nell'odio" che "possiamo trovare unità". Il candidato della coalizione Pacto Historico, che riunisce diversi partiti di sinistra, ha ricordato l'incontro di alcuni mesi fa in Vaticano con Papa Francesco, citando l'enciclica "Fratelli Tutti" e sottolineando che c'è "l'amore politico", che è "l'amore per i poveri, amore per i più deboli" e per gli "esclusi". Il candidato di destra Federico Gutiérrez, al secondo posto per le intenzioni di voto, ha chiuso la sua campagna elettorale a Medellín, nonostante un acquazzone che ha quasi rovinato la manifestazione. Il leader della coalizione Equipo por Colombia ha promesso un'istruzione gratuita per i più poveri e ha assicurato che "conquisteremo la presidenza per unire", aggiungendo che "l'importante è fermare l'incitamento all'odio".

Il candidato indipendente Rodolfo Hernández, cresciuto nelle ultime settimane nei sondaggi, ha inviato un messaggio ai suoi sostenitori riuniti nella cittadina di Piedecuesta (nordest) in videoconferenza. "Siamo stanchi di aspettare tutto ciò che i politicanti ci promettono, e non realizzano nulla", ma "questa stanchezza non è una sconfitta, perché il 29 maggio voteremo contro tutti quei ladri e li rimuoveremo dal governo", ha detto il candidato di 77 anni.

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