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Bonus dimezzato per medici e infermieri lombardi: «Presi in giro»

Il consigliere del Pd Girelli attacca la Regione per il taglio del bonus agli operatori sanitari che hanno lavorato durante l'emergenza Covid
Il palazzo di Regione Lombardia a Milano - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il palazzo di Regione Lombardia a Milano - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«È irragionevole che la Regione non mantenga gli accordi fatti con i sindacati di medici e infermieri che sono stati in prima linea a combattere il Covid. Poche settimane fa si erano accordati per un premio fino a 1250 euro che oggi, dopo la delibera regionale, si scopre che sarà dimezzato. È incredibile che si usino i soldi destinati a questi lavoratori, che anche la Regione definiva eroi e che oggi prende in giro, per scontare tasse e oneri agli ospedali di appartenenza». 

Lo dichiara il Capodelegazione PD in Commissione Sanità Gianni Girelli dopo la nota dei sindacati relativa alla delibera regionale del 9 giugno con cui la Regione definisce le modalità di applicazione del premio assegnato al personale dipendente del Servizio Sanitario Regionale che hanno lavorato in prima linea durante l'emergenza Covid-19.

«Chiediamo alla Regione di rivedere la delibera e, se occorre, di aumentare la dotazione economica per mantenere gli impegni presi, perché questi medici e infermieri meritano rispetto per l'abnegazione e la professionalità con cui hanno affrontato mesi difficilissimi», conclude Girelli.

 

 

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