Italia e Estero

Biontech-Pfizer chiedono l'autorizzazione per il vaccino

La richiesta Alla FDA si basa sui risultati dei test di sperimentazione, dai quali emerge un'efficacia del 95%
Una dose di vaccino -  Foto © www.giornaledibrescia.it
Una dose di vaccino - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Pfizer e Biontech hanno confermato che depositeranno oggi alla Food and Drug Administration (FDA, l'autorità americana di supervisione del mercato alimentare e farmaceutico) la richiesta per l'autorizzazione all'uso di emergenza (emergency use autorization, una procedura accelerata) per il Mrna, il candidato vaccino per il Covid-19. Come si legge in una nota delle società, questo potrebbe spianare la strada all'uso del vaccino negli Stati Uniti sulle persone a più alto rischio già dalla metà di dicembre. 

Pfizer e Biontech fanno sapere che la richiesta si basa sui risultati dei test di sperimentazione di fase 3, dai quali emerge che il vaccino è efficace nel 95% dei casi. «Il nostro lavoro per rendere disponibile un vaccino sicuro ed efficace non è mai stato più urgente, visto che continuiamo a vedere un allarmante aumento dei casi di Ccovid-19 a livello globale», ha detto Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, sottolineando che «presentare la domanda negli Stati Uniti è una pietra miliare nel nostro viaggio per distribuire il vaccino nel mondo. Ora abbaiamo un quadro più completo dell'efficacia e della sicurezza del vaccino, cosa che ci dà fiducia nel suo potenziale». Bourla prosegue il lavoro «con la FDA e le autorità di regolamentazione a livello globale per ottenere l'autorizzazione per il candidato vaccino al più presto possibile».

Secondo Ugur Sahin, ceo di Biontech, la richiesta di oggi è «un passo cruciale» e che, «come azienda tedesca, con sede in Germania, nel cuore d'Europa, la nostra interazione con l'Ema è di particolare importanza. Abbiamo costantemente fornito dati nell'ambito del processo di revisione». Pfizer e Biontech hanno già avviato il processo autorizzativo in varie parti del mondo (per esempio con l'Ema e le autorità britanniche) e prevedono di ampliare ulteriormente il numero nei prossimi giorni. Le società hanno precisato che il vaccino non ha ancora avuto il via libera per la distribuzione in alcuno Stato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia