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Ancona, un incendio divampa nel porto: chiusi scuole e parchi

Le fiamme si sono originate all'interno di un capannone dopo mezzanotte: i lavori di spegnimento proseguiranno per tutta la giornata
L'incendio ad Ancona
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Dopo il vasto incendio di stanotte all'ex Tubimar al porto di Ancona, il Comune ha «chiuso in via precauzionale tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università, i parchi e gli impianti sportivi all'aperto, in attesa delle analisi e delle indicazioni delle autorità sanitarie, dell'Arpam e degli esiti dei sopralluoghi dei Vigili del fuoco».

L'alta e densa colonna di fumo è visibile anche da diversi chilometri di distanza e si sente un odore acre in città. «Si raccomanda - ribadisce il Comune - di tenere chiuse le finestre e di limitare gli spostamenti non necessari».

Ancona, il fumo che si leva dal porto visibile in lontananza - Foto © www.giornaledibrescia.it
Ancona, il fumo che si leva dal porto visibile in lontananza - Foto © www.giornaledibrescia.it

L’incendio è divampato, per causa ancora in corso di accertamento intorno alle 00.35 da un capannone. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del fuoco di Ancona, Macerata e Pesaro con autobotti e autoscale.

Al momento l'incendio è «tecnicamente sotto controllo», ma «ci sono dei focolai e continua a bruciare, per completare le operazioni di spegnimento ci vorranno alcuni giorni». Lo ha detto all'Ansa il prefetto Antonio D'Acunto, che stamattina presto ha convocato una prima riunione con le forze dell'ordine, i vigili del fuoco, l'Autorità di sistema portuale, protezione civile, Comune di Ancona, Asur e Arpam per fare il punto sull'emergenza. Le fiamme si sono sviluppate nel capannone ex Tubimar, «uno spazio di 40mila mq di proprietà dell'Autorità di sistema portuale, dato in concessione a diverse aziende e dove era stoccato vario materiale».

La combustione di questo materiale ha sprigionato la nube di fumo nero, che ora si sta spostando dalla zona del porto verso il parco della Cittadella. «Fortunatamente non sono state segnalate vittime, né ferito o intossicati - aggiunge D'Acunto -, ma aspettiamo l'esito delle analisi dell'aria fatte dall'Arpam, i primi risultati arriveranno domani». Sono già in programma - annuncia il prefetto - altri incontri durante la giornata per seguire l'evolversi della situazione.

 

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