Italia e Estero

All'aeroporto di Orio al Serio spunta un uovo di dinosauro

Trovato tra i pacchi dell'e-commerce, con un certificato non autentico: è stato affidato alla Soprintendenza archeologica
L'uovo di sauropode fermato all'aeroporto di Orio al Serio - © www.giornaledibrescia.it
L'uovo di sauropode fermato all'aeroporto di Orio al Serio - © www.giornaledibrescia.it
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Singolare ritrovamento tra i pacchi dell'e-commerce dall'aeroporto di Orio al Serio, a Bergamo: i funzionari della dogana hanno infatti trovato un autentico guscio di uovo fossile di dinosauro, incastonato in un sedimento roccioso, proveniente dalla Malaysia e di presunta origine cinese.

Il reperto era accompagnato da un certificato di origine di dubbia autenticità, rilasciato da un ente che si è rilevato infatti inesistente. I funzionari hanno quindi avvisato la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, che ha qualificato il reperto come uovo fossile di Shunosaurus, un sauropode del Cretaceo inferiore, originario della Cina.

I sauropodi erano esemplari dalle dimensioni straordinarie: vengono considerati probabilmente tra gli animali più grandi mai vissuti sulla Terra. Il loro nome, che in greco significa «piedi di lucertola», si riferisce a una caratteristica comune a tutte le specie: la presenza, in tutti e quattro gli arti, di cinque dita pienamente sviluppate, come appunto nelle odierne lucertole, a differenza di molti altri gruppi di dinosauri che ne avevano solo tre o quattro per arto. I sauropodi erano animali erbivori, dal collo solitamente lungo e quadrupedi. Avevano piccole teste, con denti a forma di spatola o di matita, un corpo voluminoso e una coda lunghissima.

L'uovo, giunto a Orio senza l'idonea certificazione a seguito di rinuncia della spedizione da parte del destinatario, è stato messo in stato di abbandono e quindi acquisito al Patrimonio dello Stato per una futura esposizione.

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