Zelensky, la Russia non può essere ricompensata

PARIGI, 01 DIC - "La questione territoriale è la più difficile": lo ha ammesso oggi Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa congiunta con Emmanuel Macron all'Eliseo, dopo il loro incontro. "I russi non vogliono fermarsi nonostante le perdite. E per la Russia è una questione di territorio, ma è una questione che deve essere collegata alle garanzie di sicurezza. Al centro, ci sono le persone. E noi dobbiamo garantire ai nostri cittadini che l'aggressione non si ripeterà". "Noi - ha detto ancora Zelensky - dobbiamo fare in modo che la Russia non abbia l'impressione di ottenere una ricompensa per la guerra". Il presidente ucraino ha invitato tutti a non credere alla "opacità della propaganda di guerra" sull'avanzata russa, sottolineando che la linea del fronte "è una linea viva" con "sfondamenti di piccoli gruppi". "I russi - ha continuato - non vogliono fermarsi nonostante le perdite. E per la Russia è una questione di territorio, ma è una questione che deve essere collegata alle garanzie di sicurezza. Al centro, ci sono le persone. E noi dobbiamo garantire ai nostri cittadini che l'aggressione non si ripeterà". "Noi - ha detto ancora Zelensky - dobbiamo fare in modo che la Russia non abbia l'impressione di ottenere una ricompensa per la guerra. E' il motivo per il quale abbiamo posizioni di principio quanto alle sanzioni, quanto alla responsabilità per i crimini di guerra, quanto allo statuto giuridico dei nostri territori, che sono oggi occupati dalle forze russe".
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