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Yara, Taormina fa istanza: «Il Dna di Bossetti è al S. Raffaele?»

L'avvocato ha presentato istanza alla Procura di Brescia per acclarare se il Dna conservato è del muratore in cella per il delitto di Yara
Bossetti nella gabbia degli imputati (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
Bossetti nella gabbia degli imputati (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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È stata presentata un’istanza alla Procura di Brescia per chiedere di verificare l’esistenza o meno all’ospedale S. Raffaele di Milano del materiale genetico di Massimo Bossetti, il muratore di Mapello che sta scontando l'ergastolo per l'omicidio della piccola Yara Gambirasio. L’istanza è stata firmata dall’avvocato Carlo Taormina.

L’annuncio durante la puntata di «Iceberg Lombardia». «Il prof Giorgio Casari in data 20 novembre 2015 presso la Corte di Assise di Bergamo disse che il Dna era ancora disponibile, e con l’istanza presentata chiedo di stabilire se in esso sia identificabile o meno il Dna di Massimo Giuseppe Bossetti. Questo è un dubbio che deve essere risolto» ha spiegato l’avvocato Carlo Taormina.

«Da una interpretazione dalla quale dovesse scaturire la conclusione della esistenza del materiale ematico - scrive l'avvocato Taormina nell'istanza datata 24 ottobre 2019 - l'atto di indagine esperibile da codesta Procura si identificherebbe agevolmente nel relativo prelievo e nell'espletamento di una consulenza tecnica, ovvero un incidente probatorio».

Taormina ha poi aggiunto: «Ho deciso di fare questa istanza da privato cittadino, ci tengo a precisare che non è mio interesse mettere in discussione le capacità del legale di Bossetti l’avvocato Claudio Salvagni. Non ho interesse, infatti, ad occuparmi in prima persona del caso Bossetti».

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