Italia e Estero

Weber, 'chi è contro l'Ue non può rappresentare il Pe'

epa11400974 CSU's top candidate in the European elections, the EPP Group Chairman in the European Parliament Manfred Weber reacts on stage at European Parliament Hemicycle during the European election electoral evening in Brussels, Belgium, 09 June 2024. The European Parliament elections take place across EU member states from 06 to 09 June 2024. Members of the European Parliament met for the last time of the legislature in plenary session in Strasbourg on 25 April 2024. EPA/OLIVIER HOSLET
epa11400974 CSU's top candidate in the European elections, the EPP Group Chairman in the European Parliament Manfred Weber reacts on stage at European Parliament Hemicycle during the European election electoral evening in Brussels, Belgium, 09 June 2024. The European Parliament elections take place across EU member states from 06 to 09 June 2024. Members of the European Parliament met for the last time of the legislature in plenary session in Strasbourg on 25 April 2024. EPA/OLIVIER HOSLET
AA

BRUXELLES, 09 LUG - "Chiunque sia eletto in questo Parlamento dai cittadini europei ha il diritto di lavorare come tutti gli altri e questo deve essere garantito, ma un'altra cosa sono i ruoli in cui si rappresenta questa istituzione. Coloro che vanno contro il progetto europeo come Viktor Orban, ad esempio, che ha detto che vuole smantellare il Parlamento europeo, ebbene queste persone non possono rappresentare quest'istituzione": lo ha detto il capogruppo dei Popolari, Manfred Weber, rispondendo a una domanda sulla permanenza del cosiddetto cordone sanitario europeo al gruppo dei Patrioti nella prossima legislatura. Nella notte c'è stata la prima intesa sulla distribuzione delle commissioni parlamentari all'Eurocamera, sulla base del metodo d'Hondt. La riunione tra i gruppi politici ha avuto luogo dopo l'ufficializzazione della nascita dei Patrioti per l'Europa. Il gruppo, stando al metodo d'Hondt, avrebbe diritto a due presidenze ma, a quanto si apprende da fonti parlamentari, è possibile che nei confronti dei sovranisti permanga il cordone sanitario che, già nella passata legislatura, li ha esclusi dalle posizioni apicali del Pe. Il Ppe sarà il gruppo con il più alto numero di presidenze, sei. Ai Socialisti spetteranno invece cinque presidenze, mentre i Conservatori e Riformisti potrebbero guidare due commissioni. I Liberali avrebbero tre presidenze, due quelle assegnate ai Verdi e una, infine, a The Left. Sulla distribuzione delle commissioni la partita è ancora aperta. I Popolari, a quanto si apprende, puntano dritto sulla commissione Affari Esteri, su quella Affari Costituzionali e sulla commissione Agricoltura. Le commissioni Ambiente, Commercio, Affari regionali e Affari Economici e Monetari potrebbero figurare tra quelle assegnate ai Socialisti. I Liberali, persa la commissione Ambiente, potrebbero prendere quelle relative a Sviluppo, Giustizia e Difesa. Ecr, oltre alla commissione Budget, punta alla commissione Libertà Civili e Giustizia, che si occupa tra l'alto di migrazione. Ma su quest'ultimo punto è subito scattata la levata di scudi di Socialisti e Renew.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti