Italia e Estero

Volontari bresciani in fuga dal Sud Sudan insanguinato

Evacuati gli italiani presenti nel paese, tra loro anche i volontari bresciani al lavoro per l'associazione Tonj Project Onlus
MISSIONARI BRESCIANI IN FUGA DAL SUD SUDAN
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Stanno tornando a casa i volontari bresciani Elisa Tosetti, Celestina Garattini e Ruggero Conti presenti in Sud Sudan, a Tonj. 

Nel Paese la situazione è precipitata e sono ricominciati gli scontri che avevano già insanguinato il paese durante il tentativo di colpo di Stato nel 2013. 

Nella capitale Juba le fazioni legate al presidente Salva Kiir e al vicepresidente Riek Machar sono protagoniste di scontri che hanno provocato finora 272 morti. Una situazione diventata ormai troppo pericolosa, tanto che gli stranieri vengono evacuati per il rischio che esploda una nuova guerra civile.

Tonj Project Onlus è stata fondata a Darfo nel 2008 e dà assistenza alla popolazione locale segnata da decenni di guerra, culminati nel 2011 con la dichiarazione di indipendenza del Sud Sudan dal resto del Paese. 

Vi lavorano quindici persone, guidate da don Omar Delasa. In quattro hanno deciso per ora di non partire, compreso il sacerdote, in attesa che arrivino gli aiuti umanitari da distribuire dato che, come racconta il vice presidente dell’associazione Tonj Project, «è in corso una crisi umanitaria e sanitaria». 

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