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Vigilessa uccisa, l'ex collega rimane in carcere

Una donna di circa 30 anni è morta uccisa da un colpo d'arma da fuoco nella sede della polizia locale di Anzola Emilia, in provincia di Bologna, 16 maffio 2024. Si tratterebbe di un'ex vigilessa, in passato in servizio al comando dell'Unione dei comuni. Sembra che avesse avuto una relazione con un altro ex appartenente al corpo, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. Il colpo sarebbe stato sparato da una pistola di ordinanza. Sul posto i carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica dei fatti. ANSA
Una donna di circa 30 anni è morta uccisa da un colpo d'arma da fuoco nella sede della polizia locale di Anzola Emilia, in provincia di Bologna, 16 maffio 2024. Si tratterebbe di un'ex vigilessa, in passato in servizio al comando dell'Unione dei comuni. Sembra che avesse avuto una relazione con un altro ex appartenente al corpo, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. Il colpo sarebbe stato sparato da una pistola di ordinanza. Sul posto i carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica dei fatti. ANSA
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BOLOGNA, 10 GIU - Rimane in carcere Giampiero Gualandi, 62enne ex comandante della polizia locale di Anzola Emilia accusato dell'omicidio volontario aggravato di Sofia Stefani, 33 anni, sua ex collega e con cui aveva avuto una relazione. Il tribunale della Libertà di Bologna non ha infatti accolto il ricorso della difesa, avvocato Claudio Benenati e ha confermato l'ordinanza di custodia cautelare del Gip. Stefani è stata uccisa il 16 maggio negli uffici del comando della Polizia locale. Gualandi si è difeso dicendo che è stato un incidente, un colpo della pistola di ordinanza partito per sbaglio durante una colluttazione. La Procura è convinta che si tratti invece di omicidio volontario e anche il Gip aveva seguito questa impostazione.

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