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'Vietato ingresso ai cani', Toni non entra e attacca un circolo

Luca Toni del Verona, alla sua ultima partita in carriera, saluta commosso i tifosi alla fine della partita Verona-Juventus allo stadio Bentegodi di Verona, 8 maggio 2016. Ansa/ Simone Venezia
Luca Toni del Verona, alla sua ultima partita in carriera, saluta commosso i tifosi alla fine della partita Verona-Juventus allo stadio Bentegodi di Verona, 8 maggio 2016. Ansa/ Simone Venezia
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REGGIO EMILIA, 25 MAR - L'ex bomber della nazionale Luca Toni attacca un circolo di Reggio Emilia per non averlo fatto entrare col suo cane. Come racconta l'edizione locale de il Resto del Carlino, il campione del mondo ieri era in città per assistere ad un torneo di calcio al quale partecipava suo figlio di 10 anni che gioca nel Sassuolo. Toni si è presentato col suo golden retriever Stella, ma è stato respinto all'ingresso del circolo Onde Chiare. E lui ha sferrato l'attacco con un video sui social. "Follia. Siamo nel 2024 e in questo circolo di Reggio Emilia i cani non possono entrare. Complimenti", si è sfogato l'ex calciatore originario di Serramazzoni di Modena. Poi inquadra il suo cane al guinzaglio e continua: "Guardatelo questo cane così cattivo... Purtroppo in questo circolo entra di tutto, ma i cani no...". Poco dopo, un nuovo video: "È uscito il megadirettore per dirmi che a causa di problemi igienici i cani non vengono fatti entrare dato che c'è una terrazza con piscina. Peccato che oggi (ieri, ndr) la piscina fosse chiusa... Follia". Il direttore del circolo privato Enrico Cavazzoni ha dato la sua versione al quotidiano: "In nessun circolo di Reggio Emilia è permesso ai cani di entrare. Ci sono norme igieniche da rispettare e stavamo allestendo il solarium per la prossima apertura. Nessuno dei 700 soci si è mai lamentato, se tutti portassero i propri cani qui sarebbe una situazione ingestibile. Inoltre non è vero che abbiamo negato al signor Toni la possibilità di vedere la partita di suo figlio. Come lui stesso ha fatto poco dopo, si poteva aggirare il circolo e arrivare direttamente davanti alla recinzione dei campi da gioco. Ho spiegato tutto ciò in maniera gentile, ma lui ha preferito fare una storia su Instagram come un 16enne...".

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