Italia e Estero

Venezia, ticket pagato da 720.000 turisti da aprile

Un’operatrice ai varchi controlla il ticket di accesso sul telefonino di un turista, al check point del piazzale della stazione ferroviaria, Venezia 25 aprile 2024. ANSA/ANDREA MEROLA
Un’operatrice ai varchi controlla il ticket di accesso sul telefonino di un turista, al check point del piazzale della stazione ferroviaria, Venezia 25 aprile 2024. ANSA/ANDREA MEROLA
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VENEZIA, 27 LUG - Si è conclusa oggi la fase sperimentale 2025 del Contributo di accesso alla Città antica di Venezia, avviata lo scorso 18 aprile e applicata per 54 giornate, dalle 8.30 alle 16, distribuite tra aprile, maggio, giugno e luglio. Il sistema ha emesso oltre 720.000 voucher di visitatori giornalieri a pagamento, per un incasso di 5.400.000 euro. Nel 2024, anno della prima sperimentazione, nei 29 giorni di applicazione si registrarono 485.000 paganti e circa 2.400.000 euro di entrate. Nel 2025 c'è stato quasi il doppio delle giornate attive, con l'estensione anche ai venerdì e l'introduzione di un sistema tariffario aggiornato: 5 euro per chi prenotava entro il quart'ultimo giorno antecedente alla visita, 10 euro per chi lo faceva nei 3 giorni precedenti. Sul campo, per ogni giorno di utilizzo, sono stati impiegati circa 140 operatori, tra steward, verificatori e agenti della Polizia Locale, coordinati dal Comune di Venezia e Vela Spa. Sono state svolte oltre 445.000 verifiche sui QR-code in tutti i principali punti di accesso alla città, oltre ai controlli a vista sui turisti che non necessitavano di acquisire un QR. Alla fine si registra l'emissione di circa 2.500 verbali, tra contestazioni e richieste di informazioni integrative. "I risultati registrati confermano la bontà della scelta fatta dall'Amministrazione Brugnaro - dice l'assessore al Bilancio Michele Zuin -. Il sistema ha funzionato anche in questo secondo anno di sperimentazione, dimostrando di poter conciliare l'obiettivo di regolamentare i flussi turistici giornalieri. L' introduzione delle esenzioni per studenti e residenti in Veneto ha semplificato l'esperienza d'uso senza generare criticità. L'obiettivo del sistema non è fare cassa: le risorse raccolte, al netto dei costi di gestione, saranno destinate a interventi a beneficio dei residenti e delle attività economiche, a partire dal mantenimento della riduzione della TARI" "La strada è tracciata - aggiunge l'assessore al Turismo Simone Venturini - I dati raccolti saranno ora oggetto di analisi incrociata con le altre banche dati a disposizione dell'amministrazione, sia proprie che regionali e nazionali, per valutare gli impatti che le novità introdotte hanno comportato in materia di flussi giornalieri". La sperimentazione prosegue ora nella sua fase analitica.

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