'Vacanze blindate' sul Golan per il premier israeliano Netanyahu

(ANSAmed) - TEL AVIV, 08 AGO - Una breve vacanza estiva del premier Benyamin Netanyahu e della moglie sembra aver sconvolto da ieri la vita dei 150 abitanti del villaggio turistico di Nevè Ativ (alture del Golan) che oggi si sono rivolti alla Corte Suprema per riacquistare, almeno in parte, la libertà degli spostamenti. "Siamo tenuti sotto assedio" ha denunciato la direzione del villaggio in un comunicato. Si riferiva alla massiccia presenza di forze di polizia, di militari e di agenti di sicurezza dislocati dentro e attorno al villaggio, nonché nelle vie di accesso e nei campi vicini, per impedire a centinaia di dimostranti raccoltisi da ieri di infastidire il primo ministro nel villaggio turistico che lo ospita.
Secondo la radio pubblica Kan, la polizia ha predisposto anche un cannone ad acqua, nel caso che i dimostranti (stimati in un centinaio) riuscissero a forzare i cordoni di protezione.
Gli abitanti di Nevè Ativ lamentano di non poter ricevere nemmeno i familiari più stretti e di non poter raggiungere i loro campi agricoli e chiedono ai giudici un intervento immediato. La vacanza di Netanyahu dovrebbe concludersi giovedì, secondo i media. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato