Italia e Estero

Un'italiana tra coordinatori rapporto Nazioni Unite su clima

La crisi climatica, tra temperature sempre più calde ed eventi meteo estremi, colpisce l'arco alpino, rendendo ghiacciai e montagne sempre più fragili e instabili. Secondo l'Osservatorio Città Clima di Legambiente, nei primi sette mesi del 2025 sono stati 83 gli eventi meteo estremi registrati nelle regioni dell'arco alpino, trenta dei quali in Lombardia, la regione più colpita seguita da Veneto (18) e Piemonte (17). Proprio in Lombardia, in Valmalenco, ha fatto tappa la Carovana dei ghiacciai, la campagna di Legambiente che monitora i ghiacciai alpini in collaborazione con Cipra Italia e con la partnership scientifica della Fondazione Glaciologica Italiana. Osservato speciale il ghiacciaio Ventina, in forte arretramento secondo gli esperti. ANSA/UFFICIO STAMPA LEGAMBIENTE 'CAROVANA DEI GHIACCIAI' +++FOTO DIFFUSA DALL'UFFICIO STAMPA - USARE SOLO PER ILLUSTRARE OGGI LA NOTIZIA INDICATA NEL TITOLO - NON ARCHIVIARE - NON VENDERE - NON USARE PER FINI NON GIORNALISTICI - NPK+++
La crisi climatica, tra temperature sempre più calde ed eventi meteo estremi, colpisce l'arco alpino, rendendo ghiacciai e montagne sempre più fragili e instabili. Secondo l'Osservatorio Città Clima di Legambiente, nei primi sette mesi del 2025 sono stati 83 gli eventi meteo estremi registrati nelle regioni dell'arco alpino, trenta dei quali in Lombardia, la regione più colpita seguita da Veneto (18) e Piemonte (17). Proprio in Lombardia, in Valmalenco, ha fatto tappa la Carovana dei ghiacciai, la campagna di Legambiente che monitora i ghiacciai alpini in collaborazione con Cipra Italia e con la partnership scientifica della Fondazione Glaciologica Italiana. Osservato speciale il ghiacciaio Ventina, in forte arretramento secondo gli esperti. ANSA/UFFICIO STAMPA LEGAMBIENTE 'CAROVANA DEI GHIACCIAI' +++FOTO DIFFUSA DALL'UFFICIO STAMPA - USARE SOLO PER ILLUSTRARE OGGI LA NOTIZIA INDICATA NEL TITOLO - NON ARCHIVIARE - NON VENDERE - NON USARE PER FINI NON GIORNALISTICI - NPK+++
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TRIESTE, 26 AGO - La scienziata del Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam (ICTP) Erika Coppola sarà la coordinatrice di un capitolo del Settimo Rapporto di Valutazione (AR7) del Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC), l'organismo delle Nazioni Unite incaricato di valutare gli aspetti scientifici relativi ai cambiamenti climatici. Coppola è una dei 664 esperti provenienti da 111 paesi selezionati dall'IPCC tra 3.771 candidati a livello mondiale che lavoreranno al prossimo rapporto delle Nazioni Unite sul clima. Il lavoro di Erika Coppola, unica italiana in un team di 19 autori selezionati, si concentra sul clima regionale e sui modelli climatici ad alta risoluzione. Contribuirà al Gruppo di lavoro I, che valuterà gli aspetti fisici del cambiamento climatico, e in particolare al capitolo dedicato alle proiezioni climatiche regionali e agli eventi estremi. "Comprendere come le scelte di oggi possano influenzare il clima di domani a livello regionale è sia una sfida che una necessità, essenziale per prepararsi all'adattamento e alla mitigazione dei cambiamenti climatici", ha detto Coppola. La scienziata aveva partecipato anche al precedente ciclo di valutazione dell'IPCC come autrice del capitolo sulla valutazione dell'impatto dei cambiamenti climatici e dei rischi a livello regionale. Come autrice coordinatrice, stavolta dovrà assicurarsi che il capitolo includa i contributi di tutti gli autori e che le loro opinioni siano considerate e rispettate in tutte le decisioni che il gruppo dovrà prendere durante il processo di redazione.

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